L’infortunio di Albert Gudmundsson, che ha riportato una lesione alla giunzione mio-tendinea del bicipite femorale, ricorda un caso simile accaduto a Nico Gonzalez nel 2022. Sebbene la lesione dell’argentino fosse più grave, riuscì a recuperare in 50 giorni, saltando il Mondiale. Per Gudmundsson, si tratta del terzo problema fisico in un anno, dopo due precedenti infortuni al polpaccio che avevano già condizionato il suo arrivo alla Fiorentina. Nonostante queste difficoltà, l’islandese ha avuto un impatto notevole nelle ultime 27 partite, segnando 12 gol.
Alla vigilia della partita contro il San Gallo, l’allenatore Palladino ha espresso rammarico per l’assenza di Gudmundsson, ma ha sottolineato la fiducia nel recupero grazie al lavoro dello staff medico. Ha anche dichiarato che la squadra dovrà responsabilizzarsi, con giocatori come Beltran, Kouame, Bove e Adli pronti a sostituirlo, adattandosi all’avversario per continuare il buon momento della squadra. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
Fiorentina, in Svizzera ampio turnover in vista della Roma. Si rivedono Biraghi, Quarta e Ikone