All’interno di uno speciale di Gazzetta.it firmato dall’esperto di calcio e bilanci Marco Iaria, il portale del noto quotidiano sportivo si sofferma sulla situazione finanziaria di tutti i club di Serie A tra i quali, ovviamente, anche la Fiorentina.
A proposito del club viola, il sito spiega come il bilancio della Fiorentina sia tornato in rosso. L’unico utile registrato sotto la gestione di Rocco Commisso, nel 2021-22, era dipeso dalle maxi-cessioni di Vlahovic e Chiesa, per un totale di 107 milioni. Nel 2022-23 l’apporto del player trading è stato marginale (7,5 milioni di plusvalenze nette), sono tornati a crescere gli stipendi (da 80,9 a 86,7 milioni) e gli ammortamenti si sono avvicinati a quota 50 milioni.
Così non è bastato l’importante incremento dei ricavi caratteristici, da 119,1 a 151,9 milioni.
L’ultima riga del conto economico dice -19,5 milioni, coperti dall’azionista con un versamento equivalente. Di conseguenza il totale dell’investimento viola, direttamente o attraverso Mediacom, ammonta a 418 milioni al 30 giugno 2023, compresi i 170 milioni per l’acquisto del club.
In tal modo la Fiorentina continua ad essere indipendente dal sistema bancario: il Viola Park è stato interamente finanziato dalla proprietà, per 117 milioni.
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