Ormai non ci sono più dubbi, alla luce dell’ultimo contatto di martedì che ha chiuso definitivamente la trattativa tra viola e Verona. La quadra del cerchio è stata trovata sul la base di un prestito oneroso con diritto di riscatto a 10 milioni di euro (più altri 2 di bonus) ma con la possibilità di tramutare l’accordo in obbligo qualora il ceco dovesse giocare almeno il 50% delle potenziali gare che avrà in stagione la squadra di Italiano.
Un affare, dunque, sulla falsa riga delle operazioni di respiro internazionale già concluse che hanno portato in dote prima Jovic (prelevato dal Real a 0) e poi Dodo, pagato allo Shakhtar 14,5 milioni (due anni fa per lui il Bayern si era spinto ad offrirne 40). Da venerdì, giorno in cui la mezzala è attesa a Firenze per visite e firma, la palla passerà al tecnico viola che tanto ha premuto pur di avere in dote un centrocampista che avesse fi uto del gol e cambio di passo. Lo riporta il Corriere dello Sport.