La Lazio si mette subito alle spalle la figuraccia del derby di Roma, battendo senza troppe difficoltà un Sassuolo meno propositivo del solito e portandosi momentaneamente al quinto posto in classifica. 2-1 il risultato finale della sfida dell’Olimpico, valida per il 31° turno di Serie A e decisa dalle reti di Lazzari nel primo tempo e Milinkovic-Savic nel secondo. Di Traore, ormai allo scadere, il gol della bandiera degli ospiti.
Il Sassuolo parte forte, ma la sblocca la Lazio
Parte forte la formazione di mister Dionisi, che come al solito approccia la partita senza rinnegare la sua filosofia offensiva. Ci mettono appena 4 minuti i neroverdi a creare la prima occasione da rete: Traore riceve sulla sinistra, si accentra e calcia col destro sul primo palo. Esterno della rete che dà l’illusione del gol. Altra occasionissima per il Sassuolo già al 6′: Frattesi imbuca per Scamacca che prova il colpo sotto, bravissimo Strakosha in uscita. Scampato il doppio pericolo, la Lazio la sblocca invece alla prima vera opportunità: errore difensivo di Matheus Henrique, Lazzari capisce tutto e termina la sua percussione solitaria con un sinistro chirurgico che non lascia scampo a Consigli al 16′.
La Lazio sfiora il bis e mantiene il pallino del gioco. Palo del Sassuolo
Il Sassuolo accusa il colpo e la Lazio va subito vicinissima al 2-0: Felipe Anderson riceve sulla destra e crossa in area, Zaccagni di testa sfiora l’angolino al 19′. Non è finita, perché al 21′ Immobile con il tacco libera Marusic che in area di rigore fa girare il destro, ma il portiere neroverde vola e respinge salvando ancora il risultato. La compagine di casa è in pieno controllo del match e al 37′ sfiora ancora il bis con il suo centravanti: Milinkovic con una gran giocata lancia Felipe Anderson sulla destra, palla dietro per Immobile che però calcia male e sciupa tutto. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva sul fronte opposto: Traore crossa in area e Frattesi di testa prende il legno. Sul prosieguo dell’azione Scamacca tutto solo calcia col sinistro, Strakosha si tuffa e blocca portando le due squadre a riposo sullo 1-0.
Milinkovic chiude il match dopo neanche un’ora, l’1-2 di Traore arriva troppo tardi
Dionisi manda in campo Rogerio al posto di Kyriakopoulos con l’obiettivo di arginare le scorribande di Lazzari sulla fascia destra, eppure il copione della partita nella ripresa è sempre lo stesso. È così ancora la Lazio a costruire e far male, anche se Immobile oggi non sembra proprio in giornata e al 49′, non a caso, sbaglia a sorpresa un’altra ghiotta occasione: Lazzari dalla trequarti pesca Milinkovic in area, appoggio di prima al suo centravanti che però calcia alle stelle. Bastano comunque altri due minuti alla squadra di Sarri per firmare il 2-0: bello schema da palla inattiva dei biancocelesti, col Sassuolo che resta colpevolmente fermo e Milinkovic-Savic che si ritrova tutto solo dinanzi a Consigli sulla punizione di Luis Alberto. Raddoppio dei capitolini al 51′, che il signor Rapuano convalida dopo un lungo confronto col VAR. La risposta degli ospiti è più di pancia che di testa, ma il sinistro di Defrel al 56′ viene rimpallato da Patric e i minuti iniziano a scorrere via veloci. Per il resto, infatti, è pura accademia laziale: Luis Alberto cerca addirittura il gol olimpico da calcio d’angolo, colpendo la parte alta della traversa al 72′. C’è spazio ancora per la girandola dei cambi, una forte grandinata che spazza via – non solo metaforicamente – le scorie del derby e il gol della bandiera di Traore al 93′. Ma ormai è troppo tardi: vince, con merito, la Lazio di Sarri. Si ferma la striscia positiva dei neroverdi, attualmente noni in graduatoria. Lo riporta TMW
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