
nella foto: Andrea Agnelli-Giuseppe Marotta
Per questioni politiche la finale di Supercoppa non si giocherà in Arabia Saudita, così Inter e Juventus qualche mese fa avevano accettato di rinunciare ai circa 6 milioni di euro previsti dal contratto, anche perché certi di recuperare lo stesso incasso, se non di più, giocando in un San Siro pieno. E infatti l’impianto milanese era stato scelto in armonia tra i due club proprio per questo motivo, nonostante i nerazzurri a Milano siano di casa. Ai tempi la minaccia Covid era blanda e la prospettiva di una Nazione interamente vaccinata faceva ben sperare. Le cose però sono andate diversamente, i contagi, soprattutto in Lombardia, continuano ad aumentare ed è stata annunciata la stretta temuta: sì agli spettatori, ma gli stadi potranno avere una capienza massima del 50%.
Una restrizione che di fatto ammazza il piano iniziale di Inter e Juventus, che giocando in queste condizioni dovrebbero rinunciare a una grossa fetta di incasso. Motivo che ha spinto i due club a sedersi immediatamente a tavolino, ovviamente alla ricerca di una soluzione diversa, che nerazzurri e bianconeri hanno individuato nel rinvio della finale di Supercoppa al termine della stagione. Inter e Juventus non hanno dubbi, per i due club la partita non va giocata. C’è l’accordo. Ma ciò non significa che la decisione è già stata presa, tutt’altro… Intanto sarà necessario attendere il consiglio di Lega di inizio gennaio e poi bisognerà trovare una data utile, operazione molto complessa in un calendario così fitto di impegni. Inter e Juventus indicano la strada, resta da capire se percorribile. Lo riporta Calciomercato.com
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