L’ex calciatore di Ternana, Fiorentina e Cesena, Luis Antonio Jimenez, ha parlato ai microfono di Gianlucadimarzio.com. Queste le sue dichiarazioni:
“Colpa della brutta esperienza vissuta con il patron della Ternana Longarini: “Mi ha costretto a rimanere sei mesi fermo dopo il prestito alla Fiorentina. Voleva che prolungassi il contratto di tre anni senza nessun motivo, io mi sono rifiutato e mi ha lasciato fuori squadra per sei mesi. Ero molto giovane, ho pensato anche di lasciare perdere tutto. Per fortuna mia moglie e mio fratello mi hanno aiutato in quel momento delicato”.
E chissà dove sarebbe arrivato senza quegli intoppi: “Me lo chiedo spesso, sicuramente sarei potuto rimanere più tempo in Italia” Eppure Jiménez ha pochi rimpianti, anche se tornando indietro “sarei rimasto più tempo alla Fiorentina nonostante il rapporto con Corvino non fosse il massimo. Con Prandelli è stato spettacolare, c’era un po’ di casino e anche un po’ di pressione di Corvino per farmi andare via. C’è stata la possibilità di tornare a Firenze un anno dopo: io ho fatto di tutto per tornare e Prandelli ha fatto di tutto per riavermi, ma c’era qualcuno che non mi ha voluto. Sarei rimasto più tempo a Firenze per fare più esperienza e per dare continuità a quello che avevo fatto i primi 6 mesi”.