di Flavio Ognissanti
La Fiorentina ha deciso di fare il nuovo stadio a Campi Bisenzio, ieri è andato in scena l’incontro tra Joe Barone e i proprietari dei terreni in cui dovrebbe nascere il nuovo impianto viola con attività commerciali connesse. Le altre possibilità sono praticamente inesistenti. La Mercafir bocciata per un iter burocratico complicato e costi troppo elevati. Il restyling del Franchi invece, non è l’obiettivo di Commisso che, anche in caso lavori di ristrutturazione dell’impianto, non porterebbero miglioramento economico nel fatturato viola.
Ecco, se la Fiorentina dovesse scegliere definitivamente di costruire in quell’area, e in questo momento è questa l’intenzione di Rocco Commisso, dato che non ci sono alternative, non serve il via libera del comune di Firenze ma della Città Metropolitana per quanto riguarda le infrastrutture connesse.
Chi sono gli organi che fanno del consiglio della città metropolitana?
Gli organi della città metropolitana sono il Sindaco metropolitano, quindi Dario Nardella che è di diritto il sindaco del comune capoluogo, ovvero Firenze, e il Consiglio metropolitano, composto dal sindaco metropolitano e da consiglieri dei comuni della città metropolitana e la Conferenza metropolitana, costituita dai sindaci dei comuni della città metropolitana di Firenze.
Ergo, in caso di nuovo stadio a Campi Bisenzio, il sindaco Dario Nardella, che si è mostrato critico su questa possibilità, potrebbe fare molto poco per ostacolare questo grande investimento dato che il consiglio della città metropolitana, che dovrebbe dare il via libera per le infrastrutture collegate al nuovo stadio, è formato non dalla giunta comunale ma dai sindaci delle città limitrofe.