Chi nel corso dell’estate si aspettava un robusto taglio al monte ingaggi da parte della Fiorentina alla fine è rimasto deluso. O sollevato, a seconda del punto di vista. Nonostante l’addio nel corso dell’ultimo mercato di alcuni big della rosa (tanto per la caratura tecnica quanto per lo stipendio pesante con cui erano a libro paga), il tetto salariale del club viola ha subìto soltanto una lieve flessione rispetto alla scorsa annata, passando da 35,3 milioni di euro netti (circa 57,7 lordi) a 33,7 netti (54,6 lordi), con un risparmio di poco più di 3 milioni lordi, contando solo il parco giocatori e non lo staff tecnico.
Un’operazione di cesello lunga due mesi che è passata attraverso una profonda scrematura della rosa – sono stati ben undici gli addii rispetto alla squadra della scorsa annata che hanno portato a un risparmio di quasi 20 milioni netti di stipendi – e tanti nuovi arrivi, che hanno fatto nuovamente risalire il monte ingaggi per un totale di 16,1 milioni netti. In mezzo, poi, ci sono stati anche tre rinnovi di contratto (quelli di Quarta, Ranieri e Terracciano, ai quali presto si uniranno le firme di Kouame e Comuzzo) che hanno fatto segnare un +1,1 milioni netti nel computo totale.
I «tagli» più pesanti, manco a farlo apposta, sono stati quelli che hanno riguardato i due «top» Gonzalez e Milenkovic (3,3 milioni di ingaggio netto a testa risparmiato) ma anche tutti quegli elementi che lo scorso 30 giugno si sono svincolati a zero (Castrovilli, Bonaventura e Duncan, ciascuno dei quali percepiva oltre 1,5 milioni) anche se – ed è questo l’aspetto più interessante – non sono mancati ricchi innesti nel corso dell’ultima finestra di mercato: Gudmundsson e Kean, in tal senso, sono infatti i due nuovi Paperoni di casa Fiorentina, visto che percepiscono entrambi un ingaggio da 2,2 milioni netti di euro, il più alto di tutta la rosa.
Alle loro spalle, tra i volti nuovi più remunerati, c’è Adli (1,7), poi Gosens (1,6), Cataldi (1,4), Pongracic (1,3), Bove, Colpani e De Gea (1,2), Richardson (0,8) e infine il giovane Moreno (0,4). Tra gli ingaggi più sorprendenti figura quello di Kouame (terzo giocatore più retribuito della squadra con 2 milioni netti a stagione) ma anche quello di Martinez Quarta (1,8), al quale è stato garantito un sostanzioso aumento di stipendio (0,5) nel momento in cui, a inizio giugno, si è legato al club viola fino al 2028. Lo scrive La Nazione
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