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La Fiorentina voleva aiutare la Salernitana, i suoi tifosi buttarono una bomba in campo. Viola fuori

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La Fiorentina voleva aiutare la Salernitana, i suoi tifosi buttarono una bomba in campo. Viola fuori

Flavio Ognissanti

10 Dicembre · 17:35

Aggiornamento: 10 Dicembre 2021 · 17:35

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Salerno e la Salernitana sono nomi che ai tifosi della Fiorentina che non lasciano buoni ricordi per via di quello che successo nell’ottobre del 98 all’Arechi di Salerno.

La Salernitana, neo promossa in A, perde a Firenze 4-0, doppietta di Edmundo e doppietta di Batistuta. La Salernitana, allenata da Delio Rossi e che vedeva tra le sue fila anche un giovane Gennaro Gattuso

Dopo la partita ci furono degli scontri tra tifosi viola e quelli della Salernitana nei pressi della stazione di Santa Maria Novelli.

Solo qualche giorno dopo tutto questo la Fiorentina allenata da Trapattoni si ritrovò impegnata proprio sul campo della Salernitana contro il Grasshopper per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Uefa. All’andata, in trasferta, la Fiorentina aveva vinto 0-2 dunque il ritorno sarebbe stata semplicemente una formalità

Il Franchi era squalificato e venne scelto Salerno come campo dove giocare il ritorno. Una scelta fatta dalla stessa Fiorentina, con lo scopo di aiutare il popolo di Sarno era stato vittima di una frana che aveva fatto tanti morti e feriti, cosi la società viola scelse il campo di Salerno scegliendo di devolvere anche tutto l’incasso in beneficenza per la tragedia appena successa a Sarno e anche con l’intento di regalare a Salerno e ai tifosi granata una serata di calcio europeo. Una vetrina importante ma i tifosi della Salernitana non avevano dimenticato gli scontri di Firenze

Si giocò in un clima quasi surreale con pochissimi tifosi viola presenti in un solo spicchio di spalti. A godersi lo spettacolo praticamente solo i tifosi della Salernitana con il primo tempo che finisce 2-1 per la Fiorentina con la doppietta di Lulù Oliveira

Lulù Oliveira prova a distrarre tutti con un pregevole doppietta la la vera bomba arriva dalla tribuna e stordisce sul finire del primo tempo il quarto uomo Philippe Flament (rotula spappolata e trenta giorni di prognosi) della federazione belga.

La partita viene sospesa… Si scatena il caos, temono anche i giocatori viola in tribuna con Pasquale Padalino scortato verso gli spogliatoi dal direttore sportivo della Salernitana Tommaso D’Angelo. Fuori si scatena la guerriglia… Si lancia tutto quello che si trova a tiro. Un tifoso della Salernitana, con il volto coperto da una sciarpa, esclama: “Lo dobbiamo fare e lo abbiamo fatto perchè si sono comportati male a Firenze”. Il giorno dopo sarà individuato il giovane tifoso granata autore del lancio galeotto. Antonio Avossa, giovane studente salernitano, passerà alla storia come il bombarolo dell’Arechi e come colui che fece eliminare la Fiorentina dalla competizione poichè, secondo la Uefa, essendosi giocato su un campo italiano, la società viola era responsabile di quanto accaduto.

Anche il rammarico sportivo fu enorme dato che la squadra di Trapattoni in quella stagione veniva considerata la grande favorita per poter vincere la Coppa Uefa avendo all’interno della rosa campioni assoluti come Batistuta, Rui Costa, Edmundo e Toldo.

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