Prima Giovanni Simeone, poi Diego Laxalt. Operazioni assolutamente svincolate, certo, ma che alla fine potrebbero essere al centro dello stesso tavolo di trattativa. Alla fine il Genoa potrà rimettere alla Fiorentina un conto superiore ai 40 milioni di euro. Il dg Corvino punta a parlare con i liguri, ma studiando una formula meno onerosa per l’immediato.
Per l’uruguaiano si vorrebbe tentare il prestito oneroso con obbligo di riscatto: risposta rossoblù non positiva.
Quanto all’argentino, è chiaro che i soldi da girare al Genoa sono quelli che arriveranno dal Milan per Kalinic, un’operazione che andrà a sbloccarsi a Ferragosto.
La Nazione