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La partenza è buona, tre le cose da analizzare ma Chiesa lascerà Firenze

Editoriali

La partenza è buona, tre le cose da analizzare ma Chiesa lascerà Firenze

Giancarlo Sali

21 Settembre · 11:57

Aggiornamento: 21 Settembre 2020 · 12:01

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di Giancarlo Sali

La Fiorentina ha ricominciato il nuovo Campionato così come aveva concluso quello precedente e cioè con una vittoria in extremis. Stavolta di misura, ma strameritata, tanto che il migliore in campo è risultato il portiere dei cugini del Torino, Salvatore Sirigu.

Tre i punti fondamentali che questa partita ci ha raccontato, o confermato in alcuni casi:

  1. la difesa viola è bene organizzata, tanto che le uniche e poche occasioni da goal concesse agli avversari sono state tutte frutto di errori gravi, ma individuali (vedesi Castrovilli che tiene in gioco l’attacco granata nel primo tempo o Ribery e Biraghi che perdono palloni facili da controllare ed innescano potenziali contropiedi degli avversari nella ripresa);
  2. in attacco manca un vero bomber che sappia sfruttare una buona percentuale delle occasioni da goal create (Kouamè è più una seconda punta che un centravanti puro);
  3. Biraghi (il migliore della Fiorentina di sabato) è cresciuto tantissimo con Conte nel 3/5/2 e risulterà utile alla Viola di quest’anno.

L’altro tema da analizzare è sicuramente quello riguardante Federico Chiesa, che da qui al 5 ottobre dovrebbe purtroppo lasciare la Fiorentina. Se in Italia arrivassero offerte dignitose, Commisso non si opporrebbe, lo ha fatto capire in tutte le salse. Il giocatore, pur non brillando particolarmente (anche perché è un esterno d’attacco e fargli fare tutta la fascia come nel primo tempo col Torino gli fa perdere lucidità davanti), è stato decisivo subito alla prima di Campionato, quando si è bevuto Ansaldi, non proprio l’ultimo arrivato, ed ha offerto a Castrovilli una palla perfetta da spingere in rete a porta vuota.

Chiesa

Con i soldi di Chiesa arriverebbero un centravanti ed un altro giocatore, o un esterno appunto che vada a sostituire il gioiello figlio d’arte, o un centrocampista di valore, uno alla Torreira o alla De Paul tanto per intendersi.

Iachini intanto gongola perché Commisso non si stanca mai di lodarlo, e sa che questa è la prima vera occasione in carriera di poter allenare dall’inizio, in Serie A, una squadra da parte sinistra della classifica. Per questo ha chiesto che almeno in difesa non ci siano cessioni (Pezzella e Milenkovic), ma un calciomercato aperto così tanto tempo rispetto all’inizio del Campionato potrebbe sparigliare tutte le carte e questo rappresenterebbe un errore grossolano, proprio ora che lo stesso mister della Fiorentina sembra aver trovato la giusta quadra in campo. Forse gli manca ancora quel pizzico di coraggio in più, ma va accontentato nelle sue richieste di mercato.

Per adesso però noi tifosi della Fiorentina ci gustiamo la classifica della prima giornata e guardiamo con ottimismo al futuro! 🙂

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