Sulle pagine de La Repubblica troviamo la riflessione di Stefano Cappelini che commenta alcuni passaggi della conferenza stampa di Daniele Pradè:
Speriamo che con la conferenza stampa di Daniele Pradè si sia chiusa definitivamente la lunga, estenuante stagione del mercato. Non ne possiamo più. Ormai ciascuno ha potuto farsi un’idea del risultato finale: c’è chi è convinto che la squadra possa far meglio degli ultimi anni e chi pensa sia molto improbabile, e tra questi chi scrive. Se il pronostico è sbagliato, sarà bello ammetterlo e festeggiare insieme il passo avanti.
Anche sulle parole del direttore sportivo ci sarebbe da discutere, a cominciare dalle disquisizioni tattiche («Non dobbiamo giocare per forza a tre in difesa», dice Pradè, e non c’è dubbio, ma Palladino è d’accordo?) fino a quello che chiameremo il paradosso Kayode – la frase in questione è: «Abbiamo pensato di cederlo, puntiamo molto su di lui» – che può essere considerata una innovazione del pensiero logico occidentale o anche solo una rivisitazione della battuta di un calciatore divenuta celebre grazie a Mai dire goal: «Sono pienamente d’accordo a metà col mister». Meglio guardare avanti.
Con l’Atalanta sarà dura. La metterei così: il risultato conta, ovvio, ma fino a un certo punto. Perdere a Bergamo ci può sempre stare. Più importante sarà ricevere segnali di partenza vera, una crescita che dia l’idea di un cantiere che avanza, non di uno fermo. Darebbe speranza non rivedere la squadra senza capo né coda che agli esordi non è riuscita a vincere nemmeno un incontro su cinque partite non proprio impossibili”
GUDMUNDSSON TORNA A FIRENZE, ALLENAMENTI ANCHE IN ISLANDA
Gudmundsson si è allenato anche in Islanda presso il campo del KR Reykjavík con il preparatore viola