Infuria la guerra in Ucraina per mano dell’invasione della Russia: ad oggi si registrano 352 morti, tra cui 14 bambini. Tanta apprensione anche per i nostri connazionali e concittadini all’estero. Tra questi, l’ex arbitro italiano Luciano Luci, rimasto per giorni bloccato a Kiev. L’ex fischietto ora sarebbe in salvo e si appresterebbe a tornare in Italia, al termine di una vera odissea.
Questo il suo racconto a La Nazione: “Siamo partiti ieri mattina dalla periferia di Kiev con dei pulmini messi a disposizione dall’Ambasciata italiana e scortati da alcuni gipponi con bandiera dell’Osce che è l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Il viaggio è stato tremendo perché eravamo 26 in un pulmino con tante ore di viaggio per arrivare alla frontiera con la Moldavia. Lungo il tragitto ci siamo imbattuti in molti posti di blocco, uomini armati con diverse barricate e in lontananza rumore di bombe e spari”.+