
Per parlare del momento viola e della recente vittoria della Fiorentina sullo Spezia, Labaroviola ha contattato in esclusiva il noto giornalista di Rtv 38 Luigi Laserpe.
Buongiorno Luigi, oltre al risultato cos’altro di buono ha lasciato la vittoria di venerdì?
“Ho visto una squadra che nel secondo tempo è uscita con gli occhi della tigre. Non credo che sia stato uno screzio tra Pezzella e Kouamè a svegliare i viola. Più che altro Prandelli ha indovinato il cambio Eysseric, il francese poteva fare tripletta venerdì. I ragazzi comunque anche nella prima frazione hanno tenuto sotto controllo lo Spezia, compagine ben messa in campo ma che non ha quasi mai impensierito Dragowski”.
Sono 10 i punti di vantaggio dalla terz’ultima, è arrivato il momento giusto per programmare la prossima stagione?
“Questo è un passaggio pressoché fondamentale per vedere una Fiorentina sempre più forte. Gli esempi di Atalanta e Verona vanno aldilà di Gasp e Juric. Queste sono realtà nelle quali passano in secondo piano le cessioni di Gomez per gli orobici, Kumbulla ed Amrabat negli scaligeri ma il risultato non ne risente. Il futuro passa da una programmazione ad hoc”.
Quanto sarà difficile mantenere i gioielli della rosa?
“Tenere i giocatori forti è difficile per tutti, basti pensare che se una società offre uno stipendio maggiore ad un calciatore, questo nove volte su dieci tende ad accettare. Non è più il calcio degli anni 80’/90′.
Quindi credo che sia importante sapere come reinvestire i milioni che arriveranno. Poniamo il caso che partano Milenkovic e Pezzella; la Fiorentina si troverebbe in tasca almeno 50 milioni. Così si fa calcio”.

Allenatore e direttore sportivo, da chi saranno occupate queste cariche il prossimo anno?
“Il favorito di Rocco Commisso penso sia Sarri, arrivasse davvero a braccetto con Giuntoli come da, vorrebbe dire ripartire alla grande .Personalmente vedo la coppia Mirabelli-Gattuso come favorita. Le qualità dei due, unite al sangue calabrese pari a quello di Rocco Commisso possono spuntarla. Penso anche che il lavoro di Pradè possa continuare da direttore generale. Vedo un organigramma così composto. Rocco presidente, Barone vicepresidente, Pradè Dg, Mirabelli ds..Prandelli può essere il perfetto direttore tecnico. Una figura simile ai tempi dell’Ajax degli anni 70”.

Che margini ci sono per il rinnovo di Vlahovic?
“Sento di poter dire che la Fiorentina e Vlahovic siano vicini alla fumata bianca. Dusan è giovane, nonostante le offerte può benissimo scegliere di restare altri due-tre anni in una società che sono convinto sia destinata nel medio termine a puntare all’Europa”
Marco Collini
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