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Lo scugnizzo viola, Senza Gonzalez poca imprevedibilità, ma la crescita passa da partite così

Nicolas Gonzalez Firenze, stadio A.Franchi, 21.09.2021, Fiorentina-Inter, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Lo Scugnizzo Viola

Lo scugnizzo viola, Senza Gonzalez poca imprevedibilità, ma la crescita passa da partite così

Francesco Pistola

26 Settembre · 22:10

Aggiornamento: 27 Settembre 2021 · 12:03

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partita di sacrificIo, Dimostrata grande maturità

È innegabile che a questa Fiorentina mancano dei giocatori. Durante il calcio mercato si è fatto un gran parlare del quinto esterno, ma vedendo la partita oggi, penso che ne manchino addirittura due.

Callejon ha fatto una gran partita di contenimento e sacrificio, ma non ha mai fatto uno strappo, anzi spesso è stato Odriozola a farsi trovare più avanti, suoi infatti i pochi cross arrivati dall’out di destra. Faccio fatica anche a capire il perché, sul finale di partita, era sempre e solo Callejon a dover chiudere su uno straripante Delofeu. Nessuno lo ha mai aiutato nei ripiegamenti finali, solo il suo connazionale Odriozola. In quella zona di campo negli ultimi minuti siamo andati in grande affanno, e gli innesti a centrocampo non hanno aiutato in questo senso.

E se Callejon ha dovuto fare una partita di contenimento, Saponara ha avuto tra le gambe almeno due o tre palle buone in superiorità numerica, inciampando spesso su di esse. Ha fatto una partita di controllo anche lui sia chiaro, ma rispetto allo spagnolo ha avuto più occasioni di attacco, sprecandole spesso in malo modo, tranne in un occasione dove ha scagliato un destro rasoterra respinto da Silvestri.

Troppo poco per il gioco di Italiano. Vlahovic non è stato mai servito a dovere, e la sensazione generale e che oggi mancava imprevedibilità. Quel pizzico di genio e sregolatezza che sa mettere Nico Gonzalez nella squadra. Sottil anch’esso capace di strappi non è entrato, e non so il perché, ma la verità è che oggi il gioco viola è stato povero di iniziativa.

Credo fermamente che ha gennaio almeno un altro esterno va preso, ed il Delofeu visto oggi, non mi dispiacerebbe per niente.

Ma pensiamo all’oggi. Dalle prime righe sembra che sto raccontando una sconfitta, ma fortunatamente così non è stato, anzi.

La prestazione di oggi è stata esemplare. Anche da queste partite bloccate, rognose si vede la crescita di una squadra. Oggi è stata la classica partita sporca, da portare a casa stringendo i denti. Lo sa bene Italiano, che nel finale ha schierato la difesa a 5 ed ha portato a Firenze altri 3 punti essenziali per il morale e la classifica.

In questi match si misura la maturità della squadra, è la stessa oggi ha risposto presente. Dopo il vantaggio ottenuto sul rigore trasformato da Vlahovic, la Fiorentina ha iniziato un altra partita. Dopo aver tenuto palla per tutto il primo tempo, ha concesso più campo all’Udinese nel secondo, che ha portato il proprio baricentro più avanti. Ma questo non ha spaventato i ragazzi, che si sono organizzati ed hanno sofferto da squadra, portando a casa il risultato. Il gruppo c’è ed è coeso, e questo ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato.

Italiano sta plagiando un gruppo fortissimo anche e soprattutto psicologicamente. È ben visibile il suo lavoro, ha saputo trasformare giocatori in veri uomini. Giocatori che l’anno scorso camminavano o vagavano per il campo, oggi lottano e corrono su ogni pallone. Ogni volta che un giocatore viola perde una palla, fa di tutto per riprenderla, dimostrando grande maturità.

Quindi diciamo che la partita di oggi ci ha detto due cose: la prima, e che questa squadra ha imparato anche a soffrire e portare a casa queste partite infime. La seconda è che questa squadra necessità di uno barra due esterni che possano alternarsi. Callejon fa tanto sacrificio ma serve anche un po’ più di spregiudicatezza e velocità, cose che lo spagnolo ad oggi non può più offrire. Saponara ha ancora grandi numeri, ma resta un giocatore da partita in corso, per sfruttare le sue doti. Riponiamo senz’altro la nostra fiducia in Riccardo Sottil, sperando che cresca sotto il profilo della scelta giusta, e nell’ultimo passaggio. Ma resta il fatto che il reparto ha bisogno di rinforzi.

Non si può ridurre tutto a Nico Gonzalez, ne serve un altro più o meno come lui, ed il sogno resta sempre Mimmo Berardi che forse a gennaio potrebbe spingere ancora di più per andare via. Vedremo.

Quest’anno possiamo veramente divertirci, perché la partita di oggi ci dice che siamo cresciuti, in altri tempi l’avremmo pareggiata o addirittura persa, ma suggerisce comunque alla società, che a gennaio qualche innesto va fatto, per alimentare il sogno europeo e per aumentare l’Italiano Show!

La settimana prossima potremmo essere la prima squadra a fermare il Napoli di Spalletti, io ci spero vivamente, perché per me che sono “napoletano viola” questa partita ha tutt’altro sapore, e allora dai Fiorentina, vinci per noi, e continua a farci sognare, senza più svegliarci e farci tornare nel buio pesto appena passato.

Torna a brillare per noi, ed allora nemmeno il Napoli ci farà paura, anzi come dicono spesso loro: CE MAGNAMME!!! (Mangiamoceli)

Lo scugnizzo viola

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