Massimo Caputi analizza il match di lunedì sera contro la Lazio nel programma serale Pentasport: “Per certi versi, in questa stagione, biancocelesti e viola hanno aspetti molto simili. In tante occasioni, non hanno approfittato dei passi falsi delle dirette concorrenti per migliorare la posizione in classifica; tuttavia la Lazio rimane una squadra molto difficile da fronteggiare, perchè molto organizzata, con buone trame di gioco e un allenatore d’esperienza che sa toccare le corde giuste dei propri giocatori. Mettiamoci pure la bella vittoria in champions contro il Bayern della settimana scorsa e il cerchio si chiude”.
“Non dimentichiamoci che giovedì ci sarà il recupero Lazio-Torino e il risultato che arriverà da questa sfida sarà importante anche per capire che tipo di partita potranno fare i biancocelesti all’Artemio Franchi. Un conto è trovare la Lazio dopo una vittoria, un altro è affrontarla dopo una sconfitta. Tornando alla viola, sarò sincero, non mi aspettavo questo inizio d’anno da incubo. E’ vero che la concorrenza per l’europa è spietata, però penso che a parte Atalanta e il Milan che viaggiano a un ritmo elevato, tutte le altre squadre possono essere alla portata della Fiorentina per l’Europa League“.
“Non riesco a dare una spiegazione a tutto questo, se non di una squadra che ancora non è maturata rispetto allo scorso anno, nonostante le due finali perse. Sarri e Italiano sono due allenatori molto simili, anche per non essere riusciti a fare il salto di qualità con i rispettivi club. Sono comunque dell’idea che gli allenatori siano importanti e possano fare sempre di più per migliorare alcuni elementi della rosa, però alla fine in campo ci vanno sempre e comunque i giocatori, e la responsabilità più grande dei risultati è loro”.
1 commento su “Massimo Caputi: “Sarri e Italiano allenatori simili per non aver fatto il salto di qualità con i propri club””