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Mourinho ora rischia grosso: “Portandosi in panchina il registratore mette in dubbio intero sistema”

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Mourinho ora rischia grosso: “Portandosi in panchina il registratore mette in dubbio intero sistema”

Redazione

4 Maggio · 18:18

Aggiornamento: 4 Maggio 2023 · 18:22

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José Mourinho va verso il deferimento da parte della Procura federale della Figc dopo le dichiarazioni pronunciate dal tecnico della Roma dopo la partita giocata a Monza. “Giudizi lesivi dell’arbitro Chiffi” e del movimento arbitrale, l’accusa notificata a Mourinho e alla Roma per responsabilità oggettiva.

L’avviso di conclusione delle indagini, che parla di violazione degli articoli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva, è stato notificato a tecnico e società dalla procura federale, guidata da Giuseppe Chinè, che aveva aperto stamattina il fascicolo.

Al termine della sfida all’U-Power Stadium il tecnico portoghese si è scagliato contro il direttore di gara: “Giocare con il peggior arbitro che ho trovato in carriera è dura, e ne ho incontrati tanti scarsi – ha detto Mourinho parlando di Chiffi -. L’arbitro non ha influenzato il risultato, ma è stata dura giocare con lui. Tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco”, riferendosi alla doppia ammonizione nei confronti di Celik

Il tecnico giallorosso ha rivelato di aver indossato un microfono dopo la vicenda dello scontro con il quarto uomo Serra in Cremonese-Roma: “Sono entrato in campo con un microfono e ho registrato tutto, dal momento in cui sono entrato a quello in cui sono uscito. Mi sono anche trattenuto” ha spiegato lo Special One, elogiando l’arbitro Orsato (“se potessi scegliere vorrei sempre lui, è sempre in controllo e lo fa senza la faccia da incazzato, ma tranquillo”) e pungendo ancora Chiffi: “Di arbitro ha pochissimo ma ha un talento molto grande: fare arrabbiare la gente”.

Contro Mourinho si è schierata l’assoallenatori: “Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare” le parole del presidente Renzo Ulivieri. “Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili.

In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti”.

Ulivieri conclude la propria presa di posizione, chiarendo: “Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato. E’ questa l’immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità”. Lo riporta Repubblica

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