Durante l’intervista concessa a TgCom24, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha così parlato dopo l’attacco subito da Aurelio De Laurentiis: “Io invito tutti al rigore, alla cautela e al rispetto della legalità. Io come sindaco di Firenze ho il diritto e il dovere di difendere gli interesse della mia città, lo stadio Franchi, da ogni tentativo di azzeramento o inquinamento del processo che è in corso e che è tutelato dalle leggi dello stato e deve andare in fondo perché i finanziamenti ci sono. Il progetto sta rispettando i tempi, io penso che in Italia si dovrebbero aiutare i sindaci che rispettano i tempi e riescono a fare le opere pubbliche velocemente. Non attaccarli o minacciarli come è stato fatto ieri. Il governo, col ministro Fitto, sta facendo la sua parte nel rapporto con i tecnici della Commissione Europea per difendere tutto il Pnrr e quindi anche i progetti di Venezia e Firenze, due progetti che riguardano degli stadi ma hanno un impatto sociale, culturale e rispondono a tutti i criteri stabiliti in questi due anni a livello europeo. C’è un decreto che un anno fa ha attribuito questi finanziamenti alle due città”.
Nel suo intervento spazio anche alla trasferta dei tifosi polacchi per Fiorentina-Lech Poznan di Conference League: “Ne ho parlato con Piantedosi. Il ministro mi ha chiamato per dirmi che la partita col Poznan è sotto controllo, noi siamo in contatto diretto con la prefettura e questura per evitare che dei tifosi violenti possano entrare nel centro della città. La prefettura sta mappando, attraverso le strutture ricettive, le presenze dei tifosi polacchi in modo da avere un monitoraggio preciso. Il problema non è controllare lo stadio che è super controllato ma quando questi personaggi si muovono per la città”.