Pietro Comuzzo torna titolare nella difesa a tre della Fiorentina per il prossimo impegno di Conference League, grazie anche alla sua presenza nella lista UEFA, al contrario di Pablo Marí. Questa occasione non rappresenta solo un’opportunità sportiva, ma anche una chance personale per rilanciarsi dopo un periodo in ombra. Il giovane difensore, considerato un talento emergente, può sfruttare la vetrina europea per riconquistare spazio e centralità nella squadra.
La stagione di Comuzzo è stata un’altalena: partito da protagonista e acclamato anche dal ct Spalletti, ha poi vissuto una fase di calo complice un sistema di gioco non ideale per lui. Durante il mercato di gennaio il suo nome è stato al centro di forti interessi, con offerte che si aggiravano sui 35-40 milioni di euro e l’interesse concreto di club come Napoli e Juventus, pronti a tutto per assicurarselo.
Ora la Conference League può diventare la svolta definitiva in vista dell’estate, quando il mercato tornerà a bussare con forza. La Fiorentina, dal canto suo, dovrà valutare sia l’aspetto tecnico – perché un talento come Comuzzo potrebbe adattarsi anche al nuovo sistema — sia quello economico. Difficile pensare che il presidente Commisso sia disposto a fare sconti rispetto alla valutazione di gennaio. Lo scrive La Nazione.