
Serata tosta per la stagione viola e dispiace che molto del Barcellona e poco del Torino si sia parlato alla vigilia della partita di oggi: i quarti di Coppa Italia arrivano dunque sulla scia di una giornata di mercato complessa e movimentata per la Fiorentina, considerati gli effetti dell’assalto catalano last minute per ottenere in prestito fino a giugno Amrabat (leasing di 4 milioni) aggiungendone altri 36 con un diritto di riscatto molto ipotetico.Amrabat ieri non si è allenato ed è stato escluso dall’elenco dei convocati dopo una giornata di voci, ipotesi e malumori, conclusa con la scelta di lasciar fuori il giocatore dalla sfida di stasera: la mossa della Fiorentina può essere inquadrata come un «pugno duro» nei confronti del giocatore?
Lettura inevitabile, la società è rimasta infatti seccatissima per il comportamento del Barcellona (sgraditi i tempi e la sostanza del blitz effettuato l’ultimo giorno di mercato e la telefonata dell’allenatore Xavi fatta direttamente ad Amrabat) e infastidita per l’atteggiamento di Sofyan, che in un post su Instagram ha reso pubblica la sua apertura di credito verso i blaugrana: «Go for it now. The future is promised to no one». E se nessuno può promettere il futuro, il presente della società viola è molto netto nei confronti di Amrabat. Che pochi giorni fa era stato a Barcellona per seguire la partita dei blaugrana contro il Getafe: un segnale chiaro, comunque la si pensi.E un’evoluzione che pochissimo dev’essere piaciuta al presidente Commisso, che ha voluto a tutti i costi Amrabat pagandolo 20 milioni nel gennaio di tre anni fa e lo ha difeso anche nei periodi di difficopltà che non sono stati pochi. Lo scrive La Nazione.