E di altrettanto sicuro c’è che la giornata di ieri, a Cagliari, è stata per la Fiorentina una giornata convulsa e di quelle che, in ogni caso, ti creano disagio che potrebbe avere ripercussioni anche su quello che poi si farà in campo oggi, nella sessione di lavoro straordinaria che i viola vivranno in Sardegna.
La notizia della morte di Papa Francesco è stata una notizia che ha colpito nell’intimo giocatori e dirigenti e la scelta di rinviare la partita era stata presa come una mossa doverosa e giusta. La prima data giusta pareva il 13 maggio. Poi il repentino e misterioso cambio di programma e le difficoltà logistiche che oltre a creare malumore nella società, ha portato la Fiorentina a vivere (oggi) la vigilia di una partita che sul campo può valere davvero l’ultima chiamata per un’Europa che non si chiami solo Conference. Lo riporta La Nazione.