
Jovic c’è e si vede, il Real Vicenza non è il Real Madrid ma il centravanti viola si mette subito in vetrina con 4 reti in 45 minuti e con la dote più spettacolare per un centravanti: quando la palla è in area, lui è sempre nel punto giusto. E mai per caso, il senso del gol non si insegna e nemmeno quello della posizione.
Jovic ha impressionato per la percentuale di movimenti giusti negli ultimi 16 metri con una rassegna completa di esecuzioni: un rigore conquistato e realizzato, un gol di destro da cecchino, un altro di testa, un tap in ribadito in rete da pochi metri (ma lì bisognava farsi trovare). Più altre quattro occasioni disinnescate dal giovane portiere Rodriguez. Jovic in copertina perché un poker fa comunque notizia, è inevitabile perciò parlare di Cabral che ha giocato il primo tempo rimanendo a secco (solo una rovesciata vicina al palo per lui). Lo scrive La Nazione.
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