Lo spirito e l’umore sono quelli dei giorni migliori. Moise Kean ha sofferto durante la sosta, ma da mercoledì ha ripreso ad allenarsi come un treno insieme ai compagni. Questione di mentalità, di volerci essere a ogni costo. Perché la lombalgia che gli ha richiesto giorni di riposo sarà da gestire nelle prossime settimane e già contro il Milan ha giocato con un fastidio che non gli ha impedito di essere trascinante. Riparte da lì Moise, da una partita sfortunata negli episodi (un rigore sbagliato e uno causato) ma enorme sul piano tecnico-tattico ed emotivo. A Lecce sarà regolarmente al suo posto, lì al centro dell’attacco viola con accanto l’amico Gudmundsson. I due stanno costruendo un feeling speciale fuori e dentro il campo. Si stimano, calcisticamente si piacciono. Sanno di comporre una delle coppie più affascinanti di tutta la Serie A.
La forza fisica di Kean è impressionate, la qualità che ci mette Albert nelle giocate altrettanto. In quella zona la Fiorentina si gode un qualcosa che è mancato. Già 8 i gol in due tra campionato (in A i 3 centri di Gud) e coppa, dove invece Kean è risultato decisivo. Al ‘Via del Mare’ una prova di maturità significativa. A Palladino però serve continuità in partite anche di minor appeal perché alla fine saranno quelli i punti della differenza. Al Viola Park si sta lavorando per questo: le prossime sette partite (in 20 giorni) saranno fondamentali per il cammino europeo e in campionato. Moise e Albert lo sanno, con loro Firenze può sognare. Lo scrive La Nazione.