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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Nazione: “Più pubblico che Fiorentina, ma ora andiamo a prendere questa Coppa Italia”

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Rassegna Stampa

Nazione: “Più pubblico che Fiorentina, ma ora andiamo a prendere questa Coppa Italia”

Redazione

28 Aprile · 08:53

Aggiornamento: 28 Aprile 2023 · 08:53

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Gaetano Castrovilli (ACF Fiorentina)

Più che la squadra, il pubblico. Ma va bene così. E stare a sottilizzare sul concetto, quando di mezzo c’è lo sbarco alla finale di coppa Italia, sarebbe semplicemente sbagliato. Così, dove la Fiorentina è stata bruttina e poco coraggiosa per correggere lo scialbo 0-0 con la Cremonese che vale comunque la conquista della finale, ecco che è giusto incorniciare e premiare il modo in cui il pubblico del ‘Franchi’ è stato a suo modo decisivo per accompagnare la Fiorentina al match contro l’Inter, in calendario fra un mesetto. A risolvere la pratica semifinale con la Cremonese è stata così la vittoria (0-2) firmata dai viola nella gara di andata. Ad accendere la serata, dicevamo, ci pensano i tifosi con una coreografia coinvolgente e spettacolare. “Vinci” è il grido che la Fiesole consegna al campo e alla squadra con migliaia di bandierine bianche, rosse e viola. Italiano conferma che Cabral è l’attaccante a cui non si può rinunciare, mentre in mediana tiene fuori Amrabat più per evitare rischi in vista della finale (il marocchino è in diffida) che per problemi di condizione. Identica la valutazione per Quarta. La Cremonese risponde con la coppia offensiva Okereke-Afena Gyan, lasciando – a sorpresa – Dessers fra le riserve. La Fiorentina si propone con attenzione ma sembra concentrata più che altro a non lasciare spazi e corridoi all’avversario. La partita non è un granchè e in effetti, la prima mezz’ora scorre via registrando solo un’incursione di testa di Milenkovic (15’), che però ruzzola sul fondo.

A seguire (27’) spunto di Nico e incursione, in scivolata, a terra, di Cabral. Si prova a chiedere il rigore per un braccio di Lochoshvili che sembra deviare il pallone. Arbitro e Var dicono di no. Il primo tempo rimane senza scossoni e per la verità senza emozioni. Si chiude sullo 0-0. Giusto così. Italiano fa ripartire la Fiorentina con gli stessi undici, quando l’arbitro fischia l’inizio della ripresa. Ballardini invece cambia dopo una decina di minuti affidandosi a Dessers (fuori Okereke). Il ritmo della squadra viola rimane basso e a tratti appare più propositiva la Cremonese. Al 27’ Ranieri (entratoin campo al posto di Igor) deve impegnarsi per incrociare e interrompere il contropiede di Dessers. A seguire mini-spunto Cabral-Nico con l’argentino poco lucido al momento di cercare la porta della Cremonese. Siamo a un quarto d’ora dal 90’ quando Italiano azzarda l’inserimento (e il rischio squalifica in caso di giallo) di Amrabat. Poi a riprendersi la scena è ancora il pubblico. Cori, applausi e un grido unico: “Italiano portaci in finale”. Messaggio ricevuto. Lo scrive La Nazione. 

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