Franco Ordine, redattore capo de Il Giornale ed opinionista Mediaset, è intervenuto ai microfoni di TMW News per commentare le dimissioni di Cesare Prandelli da tecnico della Fiorentina. Ecco le sue parole:
DIMISSIONI “Sono rimato colpito dal suo addio, ho apprezzato Cesare come tecnico e uomo. Il calcio ha modificato le reazioni di Prandelli e va fatta una riflessione profonda che riguarda anche noi della comunicazione, l’atteggiamento dei tifosi, i social e quel che di poetico e umano si è perso negli usi e i costumi del calcio. Tutto questo ha separato gli esponenti di questo mondo dai contatti umani e personali. C’erano prima rapporti più intrecciati che ti facevano evitare certe semplificazioni di oggi in base alle quali una mattina sei un genio un’altra uno che non vale niente. Al netto della pandemia, queste nuova condizione, questi nuovi canali di discussione, hanno alterato le vecchie e sane abitudini che avevamo, non solo per il calcio ma anche per il paese, dalla politica all’economia. Questo mi induce a pensare: allontanandoci l’uno dall’altro si perde la caratteristica della nostra società”.
RUOLO DIRIGENZIALE “Glielo auguro. Rinunciare ad una personalità con la sua esperienza e umanità sarebbe un grave errore. Stando a Firenze c’è tutto un mondo di Coverciano che avrebbe bisogno di una figura come lui. Spero sia un momento di riflessione per poi guadagnarsi un altro ruolo”
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