
Queste le pagelle dei giocatori della Fiorentina dopo la gara interna contro l’Inter:
DRAGOWSKI: 5.5, respinge al 29′ la punizione insidiosa di Calhanoglu, incolpevole sul pareggio di Darmian può forse uscire sull’angolo ma non è una traiettoria di facile lettura. Viene coinvolto un migliaio di volte con la palla tra i piedi e talvolta fa prendere qualche spavento di troppo. Buona la respinta su Brozovic all’ 81′.
BENASSI: 6, non si può certo contestare l’impegno e l’abnegazione. Non sarà il suo ruolo naturale ma ha ragione Italiano, lo può fare. (Dal 65′ ODRIOZOLA: 5.5, mette in difficoltà Dragowski prima ed è fumoso dopo, sapevamo che non era al meglio e purtroppo, si vede).
MILENKOVIC: 5.5, escludendo il calcio d’angolo nel secondo depo dove Dzeko segna e forse la marcatura è la sua, non sfigurerebbe.
NASTASIC: 5.5, al 38′ la spinge nella propria porta ma tutto nasce dal fuorigioco su Perisic. Personalmente è anche un filo addormentato sul terzo gol di Perisic.
BIRAGHI: 5.5, al 1′ il suo sinistro sibila il palo alla sinistra di Handanovic, meravigliosa la discesa al 12′ dove lo stesso portiere nerazzurro s’immola parando in tuffo sulla sua sinistra, si fa attrarre dalla palla al 51′ lasciando libero Darmian di poter colpire. Morbido, fin troppo, nella marcatura su Dzeko in occasione del gol.
BONAVENTURA: 6.5, bello il suggerimento per Sottil al 41′, offre la solita prestazione generosa, di quantità e qualità. (Dal 83′ KOKORIN: s.v.)
TORREIRA: 6, pronti via ed ispira subito Vlahovic con la testa poi gioca tra luci ed ombre. (Dal 65′ AMRABAT: 5, da quando è entrato in cabina di regia la Fiorentina non ha più creato. Forse una correlazione c’è).
DUNCAN: 6.5, buona bordata al 21′ al termine di una buona azione corale, se in fase d’interdizione è un qualcosa di meraviglioso, in fase d’impostazione sciupa forse troppi passaggi semplici. (Dal 83′ CALLEJON: s.v.)
SOTTIL: 6.5, si nasconde fino al minuto 23′ proprio quello del suo primo gol in maglia viola. Al 41′ pena di troppo altruismo nel cercare un passaggio per Vlahovic mentre doveva calciare, poco dopo cross basso e debole. Ci prova al 59′ sul secondo palo, la sfera esce sopra la traversa, poco dopo prova a rimettere in area il cross di Duncan, era una buona idea. (Dal 75′ SAPONARA: s.v. obiettivamente non si vede).
VLAHOVIC: 5.5, forse troppo generoso nel non calciare dopo 1′ su assist di Torreira, al 9′ viene miracolato da Handanovic dopo aver calciato da dentro l’area di rigore, nel complesso appare un po’ più legnoso ed imbastito del solito, complice un po’ di stanchezza. Lieve insufficienza.
GONZALEZ: 5, manca la reattività totale per spingere in rete dopo solo un minuto, fa ammonire Skriniar al 17′ con una sua accelerazione, meraviglioso l’assist per il vantaggio di Sottil. Si fa cacciare al 78′ dopo aver reiterato la protesta su Fabbri, capiamo che ha preso un miliardo di falli ma si deve rimanere lucidi. L’insufficienza piena è legato a questo, lascia in modo delittuoso la squadra in dieci e non scommettiamo “sulla clemenza della corte”, l’applauso a Fabbri temiamo possa essere passibile di almeno due giornate di squalifica, e ciò comporterebbe di saltare Udinese e Napoli, seppur la doppia ammonizione potrebbe non implicare alcuna prova TV… Vedremo, e speriamo.
ITALIANO: 5.5, la Fiorentina comincia la sfida con un pressing altissimo, e nel primo tempo avrebbe forse meritato il doppio vantaggio e si sa, quando è gol sbagliato… E’ gol subito, Biraghi si fa attrarre in modo generoso nella diagonale e Darmian punisce. La Fiorentina nella prima frazione è meravigliosa: corre, crea, pressa e spende un sacco d’energie ed in un amen Dzeko riporta lo space shuttle Italiano sulla terra salendo in cielo su angolo. E’ riprovevole l’approccio al secondo tempo troppo molle contro una squadra smaliziata come l’Inter. La squadra cala in modo vistoso a livello fisico alla distanza. Nel complesso i viola giocano i primi 35′ da 7.5 in pagella, ed il secondo da 5, la media è sufficiente perché l’avversario era di quelli veramente tosti, ma il calo fisico ci fa propendere per la lieve insufficienza. Rimane l’amaro in bocca, un sogno durato troppo poco.
Gabriele Caldieron
Milenkovic: “Siamo sereni, giochiamo davanti ai nostri tifosi. Vogliamo vincere contro l’Inter”
Milenkovic: “Siamo sereni, giochiamo davanti ai nostri tifosi. Vogliamo vincere contro l’Inter”