Dove eravamo rimasti? Già, a quel Fiorentina-Monza finito 2-2, portandosi dietro il terzo pareggio in tre partite (in campionato) e un sacchetto di dubbi, fra rendimento del gruppo preoccupante, perplessità tattiche e un mercato che convinceva solo a metà. Sì, eravamo rimasti a quel Fiorentina-Monza che adesso, per la verità, sembra già lontano chissà quanto. La stagione viola, insomma, torna a muoversi oggi a Bergamo. Sulla scena c’è Atalanta-Fiorentina.
Sfida dai mille significati in chiave emozionale (Palladino contro il maestro Gasperini, il ritorno di un ex, Gosens, che in nerazzurro ha lasciato il segno, il debutto dell’Atalanta nel suo nuovo stadio), sfida che però è giusto inquadrare e impostare su altri concetti. Altri binari. Prendiamo la Fiorentina. Rispetto a quel match con il Monza, i viola oggi avranno a disposizione una squadra completa.
Ridefinita nelle ultime 48 ore di mercato. Non ci sono ’buchi’ nell’organico e questo accentua la responsabilità di Palladino nel tentativo di dare un’identità al gruppo, di portarlo nella direzione giusta e di iniziare a correggere una classifica che, proprio nello scontro diretto di Bergamo, dovrà subire una scossa al rialzo essenziale. Ed eccoci alla prima sorpresa che Palladino ha intenzione di confezionare con la ripartenza della stagione: il 3-4-2-1, ovvero il modulo base portato avanti con le prime sgambatelle nel ritiro al Viola Park, potrebbe subire la prima mutazione.
Evoluzione naturale, forse. Avvicendamento tattico, più probabilmente, dopo aver sofferto troppo nella primissima parte dell’annata. Fatto stato che pur davanti a una difesa ancora disegnata su una linea a tre, Palladino andrà a infolire la linea di mezzo mettendo un uomo in più al centro, ’prelevato’ alla manovra di supporto della punta centrale. Il nuovo numero della Fiorentina sarà così il 3-5-1-1. Ovvero Colpani in veste di ’sottopunta’ alle spalle di Kean.
Palladino (ieri ha conosciuto e abbracciato Commisso, arrivato a Firenze per stare accanto alla squadra) ha questa idea in testa a il match contro l’Atalanta potrebbe essere l’occasione giusta per sistemarlo sul campo. Anche perché la nuova assenza (giustificata) di Gudmundsson, non gli permetterà di lanciare una squadra con due attaccanti di ruolo. Insomma, se il 3-5-1-1 dovesse convincere e funzionare, non ci sarà niente di male a immaginare una Fiorentina con il 3-5-2, dove i due lassù saranno proprio Kean e Gud. Ma ci sarà tempo per capirlo.
Chiusura sull’Atalanta. Come i viola, anche i nerazzurri sono alla ricerca della prima vittoria stagionale in campionato. Hanno giocato tre sfide in trasferta in attesa, appunto, del taglio del nastro del nuovo stadio. Gasperini presenta un attacco ’a due’ con De Ketelaere e Retegui. Occhio comunque alla corsie esterne imperniata su Zappacosta e Bellanova. Lo scrive La Nazione
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