Il giornalista Giuseppe Pastore, nel format Fontana di Trevi di Cronache di Spogliatoio, ha voluto analizzare la situazione in casa Fiorentina, soffermandosi sul periodo negativo dei viola in campionato. Queste le sue parole:
“I risultati in questo momento i risultati e la classifica sono dalla parte di Palladino, anche se poi la Roma è a -2 dalla Fiorentina al nono posto. L’ambiente viola è incupito dal modo in cui sono arrivate le sconfitte: col Verona una sconfitta bruttissima, col Como la Fiorentina non ha visto la palla e ci sono delle dichiarazioni di alcuni giocatori che fanno pensare che ci sia un problema più profondo. Pongracic, ad esempio, nel post partita di Fiorentina-Como ha detto “con la palla tra i piedi non sappiamo cosa fare”, che è una frase forte, peraltro rivolta ad un allenatore che a Monza ha sempre dimostrato organizzazione. Ma anche nella Fiorentina in autunno. Nella Fiorentina senza Kean, vedevo giocatori per cui devono andare bene 3-4 cose insieme per riuscire a fare un gol. Non ha un giocatore da cui sgorga calcio naturalmente, come poteva essere il miglior Gudmundsson, cosa che quest’anno non abbiamo mai visto. Però mi pare che ci sia una distanza tra giocatori e l’allenatore, perché si sono ripetuti diverse volte questi blackout. Come Verona, Monza e il secondo tempo col Torino.
Quasi mai l’esonero è la migliore soluzione, soprattutto a febbraio-marzo, ma sono cose che si ripetono con una frequenza inquietante. La vittoria contro l’Inter è stato un picco di adrenalina pazzesco, da cui però nascono 3 sconfitte di fila. Palladino sbaglia la formazione a San Siro, sbaglia tutto poi col Como e con il Verona. C’è un aspetto di mercato invernale ambizioso, ma per ora Fagioli e Zaniolo ad esempio non si sono ancora inseriti bene”.