Conferenza stampa di vigilia di campionato per la Fiorentina, Cesare Prandelli ha risposte alle domande dei giornalisti, tra cui Labaro Viola, queste le sue parole il giorno prima di Milan-Fiorentina:
“Prima di tutto dobbiamo portare questa Fiorentina a essere una squadra. Poi dipende tutto dalle prestazioni… Io intanto ai miei giocatori ho chiesto di trovare uno spirito di squadra. Sono convinto che possiamo bruciare anche le tappe, ma oggi non possiamo fare voli pindarici perché la classifica è quella che è. Domani affrontiamo un Milan maturo e completo, che gioca in maniera molto fluida, e ci aspetta quindi un test molto significativo”.
Che idea si è fatto del “problema gol” e di Dusan Vlahovic in particolare?
“Lo alleno solo da una settimana. Con lui sono stato subito chiaro, ho analizzato le sue gare e gli ho detto cosa deve migliorare secondo me: Vlahovic lo sta facendo. Poi è chiaro che il giudizio sulla sua prestazione è legato anche ai gol. Dusan finora ha avuto due-tre opportunità e, se avesse segnato, sarebbe cambiato tutto. Posso dirvi che Vlahovic mi ha dato grande disponibilità”.
Quanto sarà un vantaggio per voi l’assenza di Ibrahimovic domani?
“Dipende tutto se riusciremo a sfruttare questo vantaggio. Il Milan è una squadra molto forte, anche senza Ibrahimovic”.
Che opinione ha su Montiel, il match winner di Coppa?
“Lui e Vlahovic hanno la stessa età ma danno un apporto diverso: Tofol si deve completare fisicamente, anche se ha un mancino molto importante. Sarebbe interessante capire, dopo una stagione con noi, se può essere un titolare o un’alternativa. Ora ho recuperato Borja, Callejon e Bonaventura, per cui le scelte sono queste. Sicuramente davanti a sé Montiel ha un percorso importante”.
Che effetto le fa vedere Daniele Bonera sulla panchina del Milan?
“Daniele non mi sorprende: è sempre stato un ragazzo di testa, è uno dei pochi giocatori pensanti a 360°. Vedeva gioco, ha giocato in tutti i ruoli della difesa. Sicuramente diventerà primo allenatore”.
Dove pensa di sfruttare le qualità e l’esperienza di Bonaventura?
“Ha tanta esperienza così come altri: voglio però pensare a 18 titolari. I 5 cambi possono fare la differenza”.
Che mentalità ha notato nella squadra a Udine?
“Questi sono i momenti del calcio, spesso dopo una bella prestazione si va in automatico ma la cosa importante è trovare continuità. Io non voglio vedere giocatori fuori tempo o calciatori che vogliano risolvere la partita da soli. Bisogna studiare alcune delle situazioni capitate a Udine e decidere di ripeterle. Dobbiamo lavorare più su quello che possiamo fare che su quello che non sappiamo fare”.
Come ha risposto la squadra a livello fisico nella gara di Udine?
“In questo momento non posso far confronti perché fino agli ottavi di Coppa Italia non ci vengono forniti i dati, ma le sensazioni rispetto al Benevento sono buone. Abbiamo una buona base aerobica e dobbiamo migliorare intensità”.
Questo Milan è da Scudetto?
“Ci sono molte squadre che quest’anno posso rompere l’egemonia della Juve, anche se i bianconeri rimangono i chiari favoriti per tutto quello che hanno fatto nelle ultime stagioni”.
Che rapporto ha con mister Pioli?
“Con Stefano abbiamo sempre avuto un buon rapporto, l’ho sempre considerato un allenatore pragmatico e capace di trasformare le squadre in difficoltà in squadre che abbiano un senso. Le sue squadre hanno sempre giocato un calcio propositivo e piacevole”.
Immagina un centrocampo “volante” come quello in Nazionale?
“Al momento no, servono giocatori giusti. Io ora voglio restare coi piedi per terra e lavorare sulle certezze. Ora non sto pensando a una soluzione di questo tipo a centrocampo”.
Cosa chiederà alla sua Fiorentina domani?
“Voglio una squadra molto compatta, ordinata e concreta”.
Come ha visto Eysseric a Udine?
“Quando sono arrivato ho parlato a tutta la squadra e ho detto che alla fine di ogni allenamento valuterò i dati per fare le mie scelte: Eysseric è fuori dal ritmo gara ma i suoi allenamenti sono stati interessanti. Per questo l’ho messo in campo. Pian piano arriveremo ad avere 20 titolari. Questo non è mai un problema ma una risorsa”.
Come sta Ribery?
“Abbiamo recuperato tutti i giocatori e tutti hanno lavorato molto bene. Starà a me decidere chi mandare in campo ora. Io ho sempre detto che la Fiorentina non deve essere dipendente da Ribery, ma che Ribery deve essere il protagonista della Fiorentina. Non si deve isolare in un posto e restarci, diventando triste se non prende palla dopo 20 minuti. Ribery è un calciatore che non deve mai pensare alla tristezza”.
Quanto è importante Borja Valero?
“Lui è un professore di calcio, per me può giocare in tutti i ruoli del centrocampo: non ha un ruolo preciso. Sa fare l’esterno, dietro le punte, conosce i tempi e i giochi”.
L’obiettivo è la salvezza?
“Sarebbe assurdo pensare a qualcosa di diverso dei 40 punti. Quando arriveremo alla salvezza vi potrò dire cosa faremo dopo”. Queste le parole di Cesare Prandelli registrate da Tuttomercatoweb.
DAI CAMPINI, SARA’ 4-3-1-2, BONAVENTURA TREQUARTISTA, PULGAR REGISTA, TERZINO CACERES
Dai campini, sarà 4-3-1-2. Bonaventura trequartista, Cutrone fuori. Regista Pulgar, terzino Caceres