Presente per ritirare il “Giglio d’Oro” in onore di Alfredo Martini, l’ex allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli è stato intercettato dai media presenti, fra cui Tuttomercatoweb.com:”È il primo premio per il ciclismo così importante nel quale vengo premiato. Ero un po’ spiazzato all’inizio, poi ho capito quanto ci tenessi, vista la conoscenza con Martini.Ricordo che leggevo tutti gli articoli per essere aggiornato e parlare con lui. Sono onorato di essere qui. Firenze? Qua non si viaggia com facilità in bici. Appena posso salgo in bici, a Firenze un po’ meno”.
La Fiorentina? “La trasferta a Verona non è delle più semplici, loro mettono grande impeto in campo ma la viola deve subito reagire. Sarà una partita da vedere, Juric ha sempre dimostrato di dare la propria impronta, l’intensità nelle sue squadre non è mai mancata.
Zurkowski? “L’avevo seguito anni fa, lui ha fatto la scelta di rimanere in Polonia. È un centrocampista che abbina diverse qualità, è dinamico ma allo stesso tempo sa far girare la palla.Secondo me è molto interessante, poi starà a Montella scegliere. E nessuno di noi può sapere perché ci sono scelte di un certo tipo se non vediamo il lavoro settimanale”.
Castrovilli? “Ho diversi amici di Cremona che già hanno scorso mi invitavano a vederlo giocare. Poi a Firenze fin dalla prima partita ha dimostrato di saper gestire la serie a, si è subito calato nella parte. Penso sia destinato a grandi soddisfazioni”:
Lo stadio? “Penso a Londra dove ci sono 10 squadre con lo stadio in città. In un paese civile devi dare modo alle persone di arrivare allo stadio con metodi semplici e veloci, magari con trasporti pubblici gratis all’interno della durata dell’evento. Io sono per ristrutturare il Franchi, che è uno stadio meraviglioso”:
Batistuta? “Quando mi ha chiamato pensavo volesse giocare a golf, invece ha grande fame di apprendere e cimentarsi. Fino a gennaio penserà alla riabilitazione, poi viene con me”.
Hellas Verona-Fiorentina? “Vedendo un po’ le ultime gare possiamo dire che per la Fiorentina sarà molto difficile. Vorranno entrambi recuperare da una sconfitta”.
Ribery? “È mancato molto. Aiuterà la squadra a crescere senza dubbio con la sua personalità. Con la mia Fiorentina l’abbiamo affrontato e lui se lo ricorda bene (ride, ndr). In quel caso con un arbitro diverso sarebbe andata diversamente… È arrivato con un po’ di scetticismo, invece ha dimostrato che va rispettato”.
Chiesa? “Va dato merito a Mancini di aver capito le potenzialità dei giovani italiani. Siamo contenti che l’Italia abbia una vasta gamma di tale top ad oggi, è fra quei giovani che possono far sognare tutto il paese”.
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