
Le parole di Cesare Prandelli nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Bologna:
Biraghi ha detto che se non vinciamo contro il Bologna non abbiamo concluso niente. Quale errore non va fatto?
Ho ripreso anch’io le sue dichiarazioni, sono perfettamente d’accordo, sta a noi avere lo stesso atteggiamento di Torino. Le difficoltà che troveremo sono diverse, è una squadra che verticalizza, che pressa, che ha idee ed equilibrio.
Abbiamo acquisito sicurezza e cacciato la paura, questa è l’ultimo nemico della Fiorentina?
Quando ottieni un risultato così inaspettato ed importante, sono convinto che aumenti l’autostima. Noi dobbiamo continuare così, non dobbiamo arretrare ma ragionare come stiamo facendo.
Come sta la squadra? Cutrone ha recuperato? Mese complicato, ha paura del calciomercato?
La ripresa è stata ottima, abbiamo lavorato bene in questi giorni, non ci sono situazioni particolari. Mentalmente siamo già pronti. Sul mercato è un problema di tutte le squadre, confidiamo nella serietà professionale dei nostri calciatori. Chiaro che ci sono momenti in cui hanno la possibilità di confrontarsi con i propri agenti.
Borja Valero non l’abbiamo scoperto a Torino, ma la sua sembra una nuova pagina. Ha fatto una regia sontuosa… è lui il regista della Fiorentina?
In questo momento noi abbiamo avuto un’intuizione dove con Borja in quella posizione possiamo alzare gli esterni, ora si continuerà con questo tema tattico. Ci saranno poi le contromosse degli avversari. Borja Valero è un professore, ci auguriamo che possa essere sempre un riferimento per noi.
Al Bologna c’è suo figlio, Niccolò. Vi siete sentiti?
Il nostro rapporto è talmente profondo, questa settimana per rispetto reciproco ci siamo sentiti un po’ meno. Io cercherò di vincere e poi lo consolerò.
Qual è il rischio della prima gara dell’anno? Il tuo direttore sportivo ha confermato che ci sono dei giocatori scontenti. Tu hai captato nel gruppo ciò? Più facile che siano accontentati loro o le tue richieste, di innesti per completare l’organico?
Ripresa? Rischio per tutte le squadre, mi auguro di vedere quella vista in allenamento, dobbiamo fare le cose che abbiamo provato. Io ho espresso un desiderio, quello di non continuare ad allenare 28 giocatori, questa situazione è complicata, spero che si possano trovare soluzioni per tutti.
Per quanto riguarda la fascia destra, Lirola per lei che tipo di calciatore è? Avrebbe bisogno di continuità?
La potenzialità di Pol è importante ha questo cambio di passo notevole, deve togliersi timidezza e trovare continuità nei 90′.
Ti piacerebbero più tre giocatori da 6 milioni di euro, o uno da 20 milioni?
Anche con la società siamo perfettamente in sintonia, dobbiamo prima sfoltire La rosa poi abbiamo delle idee che si basano sul ruolo che vorremmo potenziare o migliorare. A gennaio periodo difficile per migliorare le squadre ma le idee ci sono. Ora pensiamo al Bologna, squadra molto temibile.
Cosa teme di più del Bologna? A che punto è il percorso di Callejon?
Temo una squadra che gioca insieme da 2/3 anni, certe situazioni anche nei dettagli sono consolidate, non mollano come il loro allenatore. Hanno qualità, complimenti a loro. Callejon? Argomento per me molto delicato. Penso che sia uno dei giocatori che ha dimostrato di avere tecnica, qualità, tempi di gioco, è un maestro sui tempi e sulle situazioni di smarcamento. In questo momento è penalizzato dal sistema di gioco, problema per me molto profondo ed umano. Difficile per me metterlo in panchina.
Christian Kouamé è un giocatore di cui si è parlato tanto per quanto riguarda il mercato in uscito. Sullo stato di forma…
Deve lavorare dal punto di vista tecnico, deve trovare la profondità perchè le qualità ci sono. C’è considerazione da parte nostra, non è un problema.
Igor contro la Juventus è arrivata l’ennesima conferma. Che cosa secondo lei era mancato nella sua avventura a Firenze? La sua parabola può essere l’emblema di questa squadra?
Igor è la dimostrazione che quando uno tutti i giorni si allena in maniera seria si fortifica, ha dimostrato di essere pronto. E’ un giocatore bravo sull’uomo e nel costruire gioco da dietro. Si merita tutto quello che ha. E’ una squadra che deve consolidarsi, dobbiamo dare continuità, non ci sono alchimie magiche. Massima attenzione su ciò che stiamo facendo.
Visto la dinamicità del Bologna, anche con varietà, sta pensando a qualche accorgimento a centrocampo? Centrocampo più fisico o squadra che ha vinto?
Non ti dirò chi giocherà, interessante considerazione. Una squadra che attacca molto ma non gli darò alcun tipo di vantaggio.
(Domanda Labaroviola) Da un punto di vista tattico vedremo qualcosa di diverso rispetto alla Juventus o si proseguirà su questa strada?
Quando si parla di tattica o sistema di gioco non puoi pensare che la partita possa essere in fotocopia, devi pensare dove poterle mettere in difficoltà, c’è sempre un pensiero diverso.
Domani chance per Lucas Martinez Quarta?
Vale lo stesso discorso fatto per Igor, sta lavorando moltissimo, arriverà anche il suo momento, è un titolare. Quando ne avremo bisogno non ci deluderà è molto interessante come giocatore.
Vlahovic da quando sei arrivato sempre presente. L’hai visto più sicuro dalle prime volte ad ora?
Lui si sta allenando con grande determinazione, a venti anni non può essere completo. L’importante è che dia continuità, lo sta facendo e sta meritando il posto da titolare.
Tendi a considerare la partita di Torino una ripartenza e non una svolta…
Arriverà quando ci sarà continuità nelle vittorie e nei risultati. Abbiamo riportato fiducia e determinazione. Dobbiamo pensare solo ad essa.