
Di nuovo con l’esigenza di dover gestire il risultato. Per la terza gara di fila, dopo quelle con Lech e Monza (dove dopo 13’ i viola si trovavano già in vantaggio di due gol) la Fiorentina sarà chiamata a interpretare una partita che si annuncia in partenza diversa dal solito. Visto che stasera contro la Cremonese Biraghi e soci ripartiranno idealmente dallo 0-2 ottenuto allo Zini. Servirà però un atteggiamento opposto: in Conference la squadra è arrivata a centimetri dallo psicodramma dopo aver vinto l’andata per 4-1 mentre in Serie A è arrivato il cappotto degli uomini di Palladino che hanno condannato i viola ad allontanarsi ai piani alti della classifica.
Non saranno ammessi esperimenti di formazione dunque in quella che, per ora, ha tutti i contorni della gara più delicata della carriera di Italiano. Non ci sarà Bonaventura, che non ha recuperato dai vecchi problemi all’adduttore. Per il resto le scelte dell’undici di partenza sembrano ormai (quasi) delineate: davanti a Terracciano, spazio alla classica difesa: Dodo e Biraghi sugli esterni, Milenkovic e Igor coppia centrale. In mediana Amrabat non è al top ma stringerà i denti, supportato da Castrovilli. Sulla trequarti, dietro a Cabral, Gonzalez e Sottil i favoriti sugli esterni, con Barak perno centrale. Lo scrive La Nazione.
Gonzalez insegue il 10° gol stagionale in maglia viola: in Coppa Italia all’andata allo Zini segnò