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Pulisic segna di mano, Jovic inesistente, Maignan espulso, Giroud in porta. Il racconto di Genoa-Milan

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Pulisic segna di mano, Jovic inesistente, Maignan espulso, Giroud in porta. Il racconto di Genoa-Milan

Redazione

7 Ottobre · 23:02

Aggiornamento: 7 Ottobre 2023 · 23:15

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Una partita pazzesca a Marassi, che vede uscire il Milan vincente e nuova capolista della Serie A. Una vittoria sudata, surreale per il finale vissuto dai rossoneri, in gol con Pulisic e in dieci uomini per il rosso a Maignan. Captain America ci mette la firma, ma il sigillo è di Olivier Giroud, che si trasforma portiere e blinda il successo nel finale. Esce a testa altissima il Genoa di Gilardino, che questa volta non trova punti con la big di turno.

Equilibrio in campo, buon Genoa e poche occasioni
Un Milan rivoluzionato inizia con un buon piglio la partita di Marassi. Chukwueze ha voglia di mettersi in mostra e soprattutto di far dimenticare a tutti l’errore di Dortmund che avrebbe potuto regalare tre punti ai rossoneri ed è proprio il nigeriano il più attivo dei rossoneri. Dall’altra parte c’è un Genoa molto equilibrato, messo bene in campo da Gilardino con una sorta di 4-5-1 che vede Gudmundsson svariare molto e Malinovskyi jolly, sia in fase offensiva che in ripiego, dove fa la mezzala. Le occasioni latitano, sono i sussulti a far vibrare la partita.

Chukwueze scatena il panico a destra e inventa per Okafor, che però non riesce ad agganciare e serve palla a Martinez, mentre dall’altra parte Vasquez cerca fortuna in attacco e finisce a terra dopo un contatto con Florenzi, ma è lui a toccare il difensore del Milan, nonostante le grandi proteste di Gilardino. Il primo tempo scorre, il Milan palleggia ma non punge negli ultimi venticinque metri, mentre il Genoa acquista campo e fiducia di minuto in minuto. Ci prova Theo da fuori, dopo aver preso un giallo che gli costerà la Juventus alla ripresa, poi Florenzi su schema da punizione: non va. Il tempo scorre e le occasioni continuano a latitare e il primo tempo finisce 0-0.

Il Milan non gira davanti e Pioli torna sui suoi passi. Dentro Leao e Pulisic, fuori Okafor e a sorpresa Chukwueze, il migliore dei rossoneri, mentre resta in campo l’impalpabile Jovic. Ma l’encefalogramma rossonero continua a restare piatto, con pochissime occasioni create anche dopo l’ingresso delle frecce titolari. Leao si vede per un colpo di testa su cross di Florenzi, Pulisic invece galoppa sulla destra senza riuscire ad essere incisivo. Pioli cambia ancora: inserisce Calabria e soprattutto Giroud, per Adli e non per Jovic. Anche Gilardino ricorre alla panchina: dentro Kutlu ed Ekuban per dare un pizzico di dinamismo in più ad una squadra che ha speso tanto. Il Milan passa al 4-4-2 con il doppio centravanti, mentre il Genoa passa a cinque dietro.

La partita resta molto bloccata e vive di episodi: Dragusin prende coraggio e calcia da fuori, una deviazione sembra regalargli il gol ma un guizzo da gatto di Maignan spegne gli entusiasmi. Il tempo scorre e il Milan si getta in avanti senza grosse idee ma con la forza di inerzia. E proprio grazie a questa inerzia e ad un pizzico di fortuna, ecco che a cavallo del novantesimo i rossoneri la sbloccano, con Captain America Christian Pulisic. Cross dalla destra di Musah per i rossoneri, l’ex Chelsea stoppa e gira in porta, facendo esplodere la parte rossonera di Marassi, mentre il resto dello stadio insorge chiedendo un fallo di mano.

Lungo check da parte del VAR, che non ravvede irregolarità: il gol è buono e iniziano sette minuti di recupero, dove succede qualsiasi cosa. Nel tentativo di interrompere un’azione pericolosa del Genoa, Maignan stende Ekuban e dopo una revisione al VAR viene espulso. In porta va Giroud, sulla punizione invece va Gudmundsson che prende la traversa. Il Genoa ha una manciata di minuti per trovare il pari e in area rossonera sale anche il portiere Martinez, che stende Musah e viene espulso a sua volta. A Marassi non si capisce più niente e proprio all’ultimo secondo Giroud, con la maglia di Maignan, fa Maignan e salva tutto. Vince il Milan dopo oltre cento minuti di battaglia e si prende la vetta. Lo scrive TMW

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