uno scempio Annunciato
Forse solo Videla ed il suo regime terroristico in Argentina 78 si può paragonare a questo Qatar 22. Certo le cose sono molto diverse, ma la vergogna è la stessa. Il calcio non c’entra niente.
La storia di Qatar 2022 non è iniziata nel migliore dei modi. L’inchiesta partita da France 2, che è frutto di una jointventure tra i migliori giornalisti d’inchiesta europei, ha sollevato parecchia polvere “sporca” ed ha gettato parecchie ombre su tutta la vicenda, partendo dall’assegnazione.
L’antefatto
Si narra che nel lontano 2010 ci sia stato un pranzo all’Eliseo tra Sarkozy, Al-Thani e Platini, per indirizzare la scelta verso il Qatar.
Il processo di assegnazione è stato quanto meno ambiguo, sul piatto infatti, non solo l’assegnazione del mondiale, ma anche le armi francesi ed il Paris Saint-German.
Un inchiesta francese infatti, ha portato alla luce che Sarkozy avrebbe scambiato l’assegnazione al Qatar per l’acquisto da parte del Qatar di armi francesi.
Il Paris Saint-Germain
I contatti tra Sarkozy e Al-Thani sono molto più vecchi del mondiale in Qatar. Nel 2010 il PSG era di Sebastien Bazin, amico di lunga data di Sarkozy. Ebbene Bazin mise in vendita il PSG a 30 milioni di euro, appena un anno dopo il fondo Qatariota sborsò 64 milioni e concluse l’acquisto.
L’indagine della Fifa
Ad insospettire gli organi interni della Fifa, fu proprio lo strano comportamento di Platini nei cinque anni che anticipavano l’assegnazione. Platini infatti aveva un accordo di massima con l’allora presidente Blatter per disputare i mondiali in America. Quando la Fifa vide che Platini iniziava a diffondere il verbo Qatar, Blatter si insospettì e diede mandato a Michael Garcia per condurre un indagine interna, la quale tuttavia non portò a prove concrete, ma mise in luce comunque alcuni comportamenti poco etici da parte degli emiri.
La cosa che insospettisce tutti di questo mondiale è proprio il comportamento da autogol, che si sono verificati nella costruzione degli stadi e nel prosieguo del mondiale stesso.
I divieti assurdi
Le autorità hanno da sempre bloccato gli arrivi delle telecamere in alcune zone “grigie”, come gli alloggi dei lavoratori immigrati, ed alcune zone dove non hanno voluto ne giornalisti ne telecamere.
Se non hai niente da nascondere, perché fai tutto questo? Basta pensare al collega danese che cinque giorni prima dell’inizio stava facendo un servizio in qualità di inviato, e venne stoppato in diretta dalla polizia locale. Alle sue domande, sul perché non poteva filmare li, fu trattato in malo modo e dovette interrompere le riprese, e il servizio.
Le condizioni deprimenti dei lavoratori immigrati
Sono stati spesi più di 200 milioni per questo mondiale, ma gli alloggi dei lavoratori immigrati, guardando le immagini di France 2, erano fatiscenti e piene di scarafaggi.
E’ fosse solo questo. Il Qatar annunciò sin da subito che questo sarebbe stato un mondiale Carbon Neutral, ma la domanda che tutti si poserò fu: “Come fai a costruire degli stadi climatizzati nel bel mezzo del deserto? Per fare tutto questo, solo una persona con un QI di 1,5 potrbbe pensare che non ci siano state emissioni.
Forse l’unica cosa che si ritroveranno dopo questo mondiale, saranno i pannelli solari installati per ridurre quanto meno i consumi, visto che uno stato grande quanto il nostro Abruzzo non credo che abbia bisogno di 7 stadi, che a vederli bene, sembrano hotel di lusso, dove sfoggiare tutta la ricca, sfarzosa, arrogante e pretenziosa vita, da emiri.
Questa è una delle cose che tocca di più, il lusso sfrenato per vedere una partita di 90 minuti, ed il degrado assoluto per la costruzione di tutto questo inutile e vomitevole sfarzo.
I controsensi e le morti
Il Qatar disse sin da subito di voler organizzare qualcosa di diverso, che non si era mai visto prima, penso proprio che ci siano riusciti.
Chi ha pagato questi 200 milioni di lavori? Loro gli emiri, chi ha pagato con la propria vita questo scempio? I lavoratori migranti di Bangladesh, Filippine, Nepal e quant’altro.
Gente alla quale è stato sequestrato il passaporto, gente che mentre moriva veniva fatta sparire, gente che non ha potuto nemmeno protestare il proprio dissenso, perché tenuta costantemente sotto scacco, e viveva in luoghi che si sono potuti documentare poco, a causa di tutti i divieti voluti dal governo del Qatar.
Il Qatar si era anche impegnato ad offrire una riforma sociale, oltre a quella energetica, ottenuta con l’installazione dei pannelli solari. Aveva promesso di cambiare alcune regole non scritte del paese, ma oggi questo non è avvenuto. Alle donne ancora oggi viene vietato di studiare, di sposarsi chi vogliono, di viaggiare all’estero.
Per non parlare del tema omosessuali, in Qatar è tutt’oggi un crimine, anche una fascia arcobaleno è stata oggetto di divieto. Restano indelebili le parole dell’ambasciatore Fifa Qatariota, che in diretta mondiale ha detto che l’omosessualità è un problema mentale.
Questi mondiali resteranno per sempre i peggiori di sempre, e saranno ricordati come i mondiali della vergogna, dove il ricco vive nel lusso, e il povero può pure morire per costruire qualcosa al ricco, uno specchio del mondo di oggi che mi porta a chiedere sempre di più, ma che fine di mer**a sta facendo l’essere umano?
Qatar 2022, uno dei punti bassi toccati dall’esistenza umana.
Lo Scugnizzo viola
FIGURACCIA ZURKOWSKI, AVEVA DETTO: “QUI RITROVO IL SORRISO”. NON HA GIOCATO NEMMENO UN MINUTO