Oggi Repubblica parla della sfuriata di Commisso: “Al confronto, lo show del “laureato” Vittorio Cecchi Gori dopo la cacciata di Gigi Radice era un convegno della Crusca, gli sfoghi di Diego Della Valle un tè da Babington, la permalosità di Andrea un carattere d’oro. Spacconate sui soldi, risentimenti, litigi, vaffa e molte battute rivedibili, come quella in cui il patron dice di essere pronto a vendere ai “fiorentini ricchi”. Ma Commisso non ha ragione specie quando accusa i giornalisti di essere la principale causa delle disgrazie sportive della squadra. Per un remake dell’Allenatore nel pallone, invece, questo è l’ideale. Ma forse neanche alla Longobarda si era arrivati a tanto”.
Gazzetta scrive: “Rocco, accuse maldestre. Non è colpa dei giornali se si sbagliano tutte le scelte”