
Un allenatore è decisivo. Prendete un giocatore come Duncan: se c’era uno con addosso l’etichetta dell’esubero sgradito, era lui. Pareva il classico acquisto sbagliato. Nelle ultime due partite è stato tra i migliori in campo. Duncan è Duncan, non è cambiato nulla. Semplicemente lui è uno di quelli che fanno parte della seconda categoria di calciatori. Ora di Duncan la Fiorentina ne ha tanti. Italiano è una benedizione. Lo scrive Repubblica.
Fiorentina-Inter, tutto esaurito al Franchi, ci sarà una bolgia: gli ultras resteranno fuori