Ecco alcuni estratti dell’intervista rilasciata da Carlos Salcedo a La Nazione: “Porto nel core la Fiorentina. È stato un anno incredibile, volevo restare ma Corvino non volle aumentarmi l’ingaggio. La partita che ricordo con più piacere è il 5-4 all’Inter. Vincemmo grazie ad un gol di Davide, lo penso spesso. Astori era un uomo vero. Non parlavo italiano quando arrivai a Firenze, lui mi ha insegnato, quando cercavo casa mi ha aiutato a trovarla. Quando ho saputo della sua morte non volevo crederci. Chiesa? Si capiva che sarebbe esploso, lavora tanto, l’unione che ho visto fare così è Ronaldo. Fede merita la fatica di capitano. Innesti come Ribery e Caceres fanno capire la voglia di tornare in Champions. Vorrei tanto giocarla con la maglia viola, sarebbe un sogno tornare”.