Sassuolo-Fiorentina finisce 2-2, ma probabilmente se si fosse giocata a testa o croce il risultato che ne sarebbe venuto fuori sarebbe stato più equo e veritiero di quello fuoriuscito da una gara in cui in 90 minuti Gavillucci ed il suo team riescono a sbagliare per ben 6 volte in maniera evidente, decisiva e clamorosa.
Ma andiamo con ordine: in avvio Gonzalo Rodriguez intercetta con la gamba sinistra il pallone in una percussione in area di Matri, e poi con l’altro piede colpisce involontariamente ma nettamente il centravanti del Sassuolo. Giusto concedere il rigore alla Fiorentina per fallo di Adjapong su Bernardeschi (era chiara occasione da rete?), che poi Kalinic fallirà. Da quel momento in poi però Gavillucci sbaglia tutto: per prima cosa nega un rigore clamoroso al Sassuolo per una spinta evidentissima (tamponamento) di Sanchez su Berardi.
Quando sembrava insomma una giornata che per una volta tanto ci potesse raccontare una gara fortunata a livello arbitrale per la Fiorentina, la squadra di Gavillucci in un quarto d’ora sbaglia tutto il possibile contro la compagine viola. Prima Adjapong, già ammonito, commette 2 falli da giallo e viene “perdonato”, poi Bernardeschi al 68′ raddoppierebbe e chiuderebbe virtualmente la partita, ma incredibilmente la rete viene annullata per un fuorigioco inesistente (Berna è addirittura leggermente dietro all’ultimo difensore del Sassuolo al momento del cross di Tello), ed infine Gavillucci confeziona un vero e proprio capolavoro al 73′: rigore per il Sassuolo e secondo giallo per Gonzalo Rodriguez. E, udite udite, non sarebbe stato neanche fallo.
Roba da pazzi!
Chiudo con una domanda: perchè quando un arbitro arbitro fischia per la Fiorentina, poi si fida del giudice di porta che sbagliando gli dà contro, e quando invece il fischietto sbaglia ad andare contro alla Fiorentina, non ascolta il giudice di porta (che oggi si era accorto che non c’era nè il rigore per il Sassuolo e nè, di conseguenza, l’espulsione di Gonzalo Rodriguez) che sanerebbe il suo errore?
Giancarlo Sali