Guagliù serve a capa
Non solo Sottil, che nel finale non usa la testa e si incaponisce in un azione solitaria inutile quanto deludente, ma anche i suoi colleghi in quella zona di campo, sono apparsi svogliati e molli. Alludo a Biraghi e Saponara che nel primo tempo apparivano svogliati e senza Verve. Così come dall’altra parte del campo, Venuti veniva ripreso più volte da Italiano ed invogliato a giocare la palla in avanti e non sempre su Terracciano. Una Fiorentina scialba e con pochissime idee quella vista nei primi 45 minuti, e un Empoli più pimpante e pericoloso.
L’unico che nel primo tempo ha giocato di più è stato Nico Gonzalez, ma ahimè senza mai incidere realmente. Fino all’azione del gol è stato spesso inconcludente è poco preciso. Spero che questo gol, unito a quello fatto in nazionale possa fargli tornare quella determinazione finora sopita.
Che bello invece rivedere Gaetano Castrovilli in gran spolvero, un calciatore così è un valore aggiunto per il finale di campionato, e sono contento soprattutto per il ragazzo Castrovilli, ne aveva bisogno. Diciamo che tutto il reparto di centrocampo oggi è stato abbastanza all’altezza. Bene anche Duncan, troppo bloccato Torreira da un Henderson che gli si è appiccicato addosso rendendolo anche nervoso. Tuttavia l’uruguaiano in questa squadra è imprescindibile. Amrabat e Maleh da subentranti non hanno sbagliato nulla.
Il male della Fiorentina invece, oggi è stata la testa. Non tanto in singoli reparti ma un po’ ovunque. Biraghi come scritto in precedenza è apparso troppo svogliato, ed in occasione del gol annullato all’Empoli fa un errore che nemmeno in terza divisione iraniana. Dopo non migliora la situazione, non proponendosi mai in avanti ma, appoggiandosi spesso indietro da Igor. Anche Saponara da quelle parti è apparso troppo molle in parecchie situazioni. Ma l’errore di testa, peggiore della partita è stato senza dubbio la palla non data a Cabral da Sottil al 93’.
Spesso diciamo che a Sottil manca solo la testa di calciatore, beh dopo oggi abbiamo la conferma che questo ragazzo non è per niente maturo, fossi in Italiano lo terrei un po’ in tribuna. Avesse dato quella palla a Cabral, avrebbe fatto due cose in uno. La prima è che avrebbe premiato la prestazione di Cabral che è stata di sacrificio, la seconda è che avrebbe sbloccato il brasiliano che in questo fine campionato ci farebbe comodo. Ed aggiungendo una terza ipotesi, quel passaggio avrebbe chiuso la partita e portato sugli scudi lo stesso Sottil, peccato.
In sostanza una partita sporca, e permettetemi di dire anche un po’ scippata. Il primo giallo dato a Luperto è inesistente, e nel finale con l’occasione mancata di Sottil ed il capovolgimento di fronte, l’arbitro ha fischiato in anticipo la fine della partita scatenando le ire dei giocatori empolesi. Meglio, queste vittorie sporche aiutano tantissimo il morale e ti fanno capire che se vuoi, puoi vincere anche così, di riserva.
Tre punti che servivano come l’ossigeno, tre punti per rispondere a Lazio, Atalanta e Roma, e adesso l’Europa è veramente ad un passo.
Jamme Guagliù, è o mumento nuostre!
Lo scugnizzo viola