La Fiorentina mette a segno una gran vittoria, utilissima per un ritorno più agevole a Firenze
Siamo partiti benissimo, poi Brekalo prende il palo e come sempre, gol sbagliato gol subito. A me questo Lech non convinceva, o forse avevo già capito che quelli superiori, eravamo noi. Quindi non mi sono mosso di un centimetro dalla mia posizione, ero convinto avremmo vinto 1-5.
Peccato ho sbagliato per un solo gol, ma su una cosa ho avuto ragione, questa Fiorentina è nettamente superiore al Lech, fine.
Come detto in apertura, questa vittoria ci lascia tranquilli per il ritorno a Firenze, certo non va abbassata la guardia, ma il 1-4 ci fa stare più sereni.
Questo cammino in Conference sta diventando sempre più convincente. Questa è la terza vittoria consecutiva fuori casa dove mettiamo a segno 4 gol. Un chiaro segnale di mentalità e forza.
Questi ragazzi hanno messo, insieme all’allenatore, questo trofeo (e spero anche l’altro) nel mirino. E devo dire che il cammino fin qui è esaltante.
Arriviamo al giro di boa di questo fitto aprile in forma sia mentale che fisica. Penso a Brekalo che ha corso per più di 80 minuti, senza mai sbagliare un passaggio, una giocata o un appoggio. La sfortuna gli ha negato il gol, ma il buon Josip può regalarci tante soddisfazioni da qui a fine stagione.
Amrabat as always si è mangiato il campo, Dodò ha fatto venire i mal di testa agli avversari e Ikonè dopo aver dribblato mezzo Lech mette a segno un gol di pregevole fattura.
La squadra è in fiducia e questo è abbastanza visibile, sabato scorso solo la sfortuna non ha portato alla vittoria contro lo Spezia, altrimenti sarebbe stato un cammino ancor più corposo, fin qui.
La sensazione avvertita stasera è molto positiva. Ora tocca fare i secondi 15 giorni di questo fittissimo aprile. Atlanta lunedì, Lech giovedì, poi Monza e di nuovo Cremonese.
Se tutto andrà come auspichiamo e desideriamo fortemente, per fine aprile dovremmo ritrovarci in finale di coppa Italia, in semifinale di Conference e in una posizione europea in classifica nel nostro campionato.
Io ci credo, e voi?
JAMME GUAGLIÙ, ANCHE NOI COME QUELLI DI GIÙ, ABBIAMO UN SOGNO, MA NON NEL CUORE, NOI LO ABBIAMO NELLE VENE!!!
P.S.: Onore ai tifosi del Lech, cuore pulsante per 90 minuti. Respect.
Lo scugnizzo viola