Una curva bellissima che meritava altre sorti
Ieri sul 2-1 per l’Inter, piangevo. Non tanto per me, ma per mio figlio. Lui, così come me ha sposato la causa viola, quella vera, quella del tifo incondizionato. Sugli spalti vinciamo sempre, è vero ed è bellissimo, ma dopo tanti anni solo a patire, qualcosa si potrebbe pure vincere, sul campo.
Fin da quando ero bambino, ho accettato tutti gli sfottò che mi venivano fatti a scuola o al lavoro. Ho sempre difeso il mio credo viola, contro tutti e tutto. Anche negli anni più bui, io ero li a soffrire o a gioire (poche volte).
La Fiorentina è qualcosa che ti si appiccica addosso, e non ti lascia più. Forse è questo che spinge i nostri figli ad emularci.
La curva è una famiglia, non una semplice tifoseria e tra fratelli viola l’abbraccio è sempre lo stesso, unico. Ieri sera penso di aver lasciato voce e piedi su quegli spalti, lo faccio sempre, è più forte di me, anzi è meglio dire, è più forte di noi.
Noi che siamo sempre al suo fianco a sostenerla, noi che tramandiamo l’arte della sofferenza ai nostri figli, noi che vorremmo tornare a gioire. Praga è la nostra occasione, e se lassù qualcuna ci ama, deve renderci giustizia, non tanto per noi che qualcosa abbiamo visto, ma per i nostri figli.
Questi figli viola, che spesso vengono denigrati a scuola da amici strisciati, questi figli viola che hanno più Fiorentina nelle vene che sangue, ecco a Praga, vogliamo vedere quel SANGUE negli occhi.
Una coreografia come la nostra, unita ad un tifo incessante come quello di ieri sera, merita molto di più. Noi ci saremo sempre, a sostenerla e ad amarla, ma è giunto il momento che questa nostra fidanzata, ci restituisca un po’ tutto l’amore che noi gli diamo.
Stamattina ho visto gli highlights, ed ho pianto ancora di più. Questa partita si poteva addirittura vincere. Ecco questo è quello che mi fa erodere ancora di più il fegato.
Il vantaggio dopo tre minuti, ci aveva gasato tantissimo e stavamo producendo ma (almeno per me) Quarta ha deciso di rovinarci la festa. È ovvio, non sono cieco per non capire che Lautaro & co. rispetto a noi erano una corazzata, ma se vediamo quanto prodotto nel secondo tempo, almeno il pareggio lo meritavamo.
Noi eravamo lì, a soffrire e a spingere con la nostra forza la palla in rete, purtroppo non ci siamo riusciti, ma io non me la sento di criticare questi ragazzi, che quest’anno grazie al loro allenatore sono andati anche oltre le loro possibilità.
Il secondo tempo è stato un assedio da parte nostra. Le due più importanti palle gol sono state quella di Jovic, che poteva fare molto meglio e di Nico Gonzalez, che in un momento più lucido sicuramente avrebbe fatto meglio.
Ho letto tantissime critiche anche verso il mister, a questi tifosi dico: Statevene a casa, è meglio. Ma cosa possiamo dire a questo allenatore? Ha riportato finalmente il gioco a Firenze, dopo anni passati a sentire dire dalla panchina viola solo il mantra: “Gioca, gioca, gioca”.
Italiano ha tutto il mio appoggio, smettiamola di fare i finti allenatori e pensiamo a spingere i nostri.
Che dite, vogliamo continuare a pensare agli errori di Quarta e alle palle gol sprecate? Ma anche no!
Ora è realmente il momento di stare vicino alla squadra, questo è il momento dove la nostra famiglia deve essere compatta. Questo è il momento di andare a prenderci la Conference, senza se e senza ma. È il momento di far gioire anche i nostri figli, per far si che il loro amore verso la Fiorentina, diventi cemento armato.
Forza grande Fiorentina, fin da quando ero bambino eri il mio orgoglio più grande, quello di esser Fiorentino!
Lo scugnizzo viola
ITALIANO: “ABBIAMO FATTO DEGLI ERRORI MA DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI DELLE GARA CHE ABBIAMO FATTO”
Italiano: “Abbiamo fatto degli errori ma dobbiamo essere orgogliosi delle gara che abbiamo fatto”