La Fiorentina di quest’anno ha un difetto, in molti ruoli non ha riserve all’altezza dei titolari. La Fiorentina infatti ieri ha perso contro l’Apoel Nicosia per 2-1 schierando praticamente solo riserve che per usare un eufemismo non hanno brillato.
Fortunatamente la sconfitta di ieri non compromette niente in Conference League vista la formula che consente alle prime 8 di passare agli ottavi e gli avversari abbordabili che ci sono sul cammino della Fiorentina, però se è pur vero che quando non si vince si impara, la sconfitta di ieri deve aver insegnato alla Fiorentina che in questa squadra non ci sono riserve all’altezza.
Davanti specialmente la Fiorentina è molto corta, se manca Kean non c’è un giocatore che sia in grado non di segnare ma nemmeno di reggere palloni e fare reparto per aiutare la squadra a salire. Sulle corsie, specialmente a sinistra. non c’è nessuno in grado di segnare o di incidere in zona goal, mentre a destra questo Ikonè con tutti i suoi limiti quantomeno in Conference League ha messo a referto 3 goal e 1 assist in 3 partite.
Così come il centrocampo dove Mandragora sembra fare fatica a prendere in mano la situazione in assenza di Adli e Cataldi, oppure in difesa dove Quarta non dà troppe garanzie e Moreno è ancora un po’ acerbo.
Insomma se la Fiorentina ha ambizioni europee in Serie A e vuole continuare a tenere la classifica di oggi bisogna sperare che gli 11 titolari non abbiano troppi acciacchi perché altrimenti sono dolori, considerando che le seconde linee hanno sofferto contro The New Saints e Apoel Nicosia.
A Gennaio c’è bisogno di intervenire soprattutto per migliorare le riserve a partire da il vice Kean che non può essere Kuoamè, ma ci sarà bisogno di capire anche le situazioni di Biraghi e Parisi che onestamente sembrano completamente fuori dal gruppo, e magari prenderne un esterno che consenta a Palladino di usare Sottil come una riserva quando Bove agisce da centrocampista