Lo avevamo detto in settimana, ritornando più volte su questo deficit, purtroppo lo dobbiamo ripetere anche dopo la partita in casa contro il Cagliari. La Fiorentina c’è, è solida, gioca a calcio, è dinamica. Ma si va sempre costantemente a perdere quando si tratta di fare gol e produrre occasioni vere da gol.
Questa squadra gioca senza un vero attaccante. Guardate Pavoletti, il Cagliari probabilmente non avrebbe mai fatto gol, ma poi subentra il mestiere di attaccante. Palla messa in mezzo, movimento e gol in spaccata. Pavoletti ha fatto tutto quello che alla squadra viola manca. Ha semplicemente fatto il centravanti.
Simeone non fa sponda, non fa movimento, non partecipa alla manovra, si fa recuperare sempre su tutte le occasioni, perde palla. Il clamoroso gol mancato oggi sembra essere davvero l’ultimo problema, oggi il centravanti argentino ha fatto sembrare Pisacane Alessandro Nesta. Ma era semplicemente Pisacane che al cospetto di Simeone sembrava un fuoriclasse del ruolo.
Avevamo provato a suggerire una soluzione con il falso nueve, con Mirallas al centro dell’attacco, ma oggi Simeone ha giocato 80 minuti dimostrando, ancora una volta, tutta la sua inadeguetezza tecnica. Si perchè, e lo ripetiamo, non è un problema di gol, ma di tutto il resto. Oggi il giovanissimo Vlahovic in appena dieci minuti ha fatto molto di più del collega argentino. E non ha fatto nulla. Semplicemente ha tenuto un pallone, ha dialogato con Chiesa in un occasione, ha fatto un tiro in porta. Nulla di clamoroso. Ma tutto quello che Simeone non riesce a fare.
Contro il Cagliari è stata solo l’ultima prova imbarazzante del cholito, i punti persi iniziano ad essere tanti. Fino a quando ci ritroveremo a sbattere contro questo grosso problema? Le partite non si vincono senza attaccante e senza tiri in porta. Il favoloso Chiesa non basta..
Flavio Ognissanti