slot gacor Sembrava una notte da dimenticare per la Roma, nel secondo tempo è diventata la notte dei Primavera. Di due, in particolare: Cristian Volpato, classe 2003, ed Edoardo Bove, classe 2002, autore dei due gol che valgono la rimonta contro l’Hellas Verona. Dallo 0-2 del primo tempo al 2-2 finale, merito dei giovani dopo una prestazione negativa dei titolari.
Bastano cinque minuti all’Hellas Verona per passare in vantaggio con un bello schema da calcio di punizione sull’asse Ilic-Caprari-Faraoni: dopo una finta lite su chi debba battere, parte l’ex Man City, che passa dal numero 10 e arriva all’esterno; sul cross Rui Patricio smanaccia addosso a Barak, che ribadisce in rete, sblocca la partita e raggiunge la doppia cifra in campionato. La reazione della Roma è tutta nel bolide di Pellegrini dal limite, unico squillo di una frazione da dimenticare.
La formazione di Tudor gioca bene, esce alla grande dal basso e capovolge il fronte come poche altre. Il riassunto del gioco scaligero è nel gol del 2-0: uscita sulla destra, ripartenza con cambio gioco, imbucata per Caprari, scarico per l’inserimento di Tameze e sassata sul primo palo che non dà scampo al portiere. Terza rete di fila, in due partite, per il camerunense. E il Verona può essere soddisfatto di una prestazione fin qui perfetta.
La Roma è completamente nel pallone, tant’è che Simeone dopo la mezzora trova il 3-0 con una gran giocata, ma si alza giustamente la bandierina per fuorigioco. Non c’è reazione, i giallorossi continuano a faticare per tutto il primo tempo e le poche volte che arrivano bene nei pressi dell’area avversaria sbagliano la scelta. Non ci sono più grosse emozioni, i primi 45′ si chiudono tra i fischi dell’Olimpico.
Mourinho sa che sta andando tutto male e prova a sistemare le cose inserendo subito Veretout e Zalewski al posto di Oliveira e Vina. Non spostano molto, ma va un pochino meglio alla Roma, che al 58′ trova la prima conclusione pericolosa con Veretout. Non basta, allora lo Special One cerca altre armi in panchina. Ne ha poche, dunque manda nella mischia il 2003 Cristian Volpato: sign the name.
Al secondo gettone in Serie A, il trequartista australiano di origini italiane diventa il primo giocatore della scuderia di Francesco Totti ad andare a segno con la maglia giallorossa, sfruttando una seconda palla sulla quale si fionda e ribadisce in rete. E’ la rete che fa suonare la sveglia in casa Roma, che da quel momento gioca meglio di un Verona che, come spesso capita, cala nel finale.
A sei minuti dal 90′, una notte che sembra tutta da dimenticare per Mourinho diventa per la Roma la notte dei Primavera. A sistemare tutto, dopo Volpato, ci pensa il 2002 Edoardo Bove, con un gran tiro da posizione defilata che lascia di stucco Montipò e vale il 2-2. E’ una delle poche cose da salvare, oltre al risultato (per come si era messa), in casa capitolina. E i fischi reiterati dell’Olimpico lo testimoniano una volta in più. Mourinho, espulso nel finale per proteste, ha ancora tanto da lavorare. Lo riporta TMW
ITALIANO PARLA DELLA SITUAZIONI SUL RIGORISTA DELLA FIORENTINA