Riccardo Sottil di sicuro si immaginava un percorso diverso da quello che poi è stato. Non tanto perchè ad esordio immediato ha fatto poi seguito una sequenza molto irregolare di chiamata, quanto soprattutto per la dose massiccia di autostima e le riconosciute qualità tecniche e di corsa che mal si coniuga con le numerose gare vissute in panchina a mordere il freno. L’elemento incompiuto della Fiorentina si chiama Sottil. Con Iachini ha visto il campo per appena 40 minuti, a cui vanno aggiunti i 10 minuti di San Siro. La Fiorentina crede in Sottil e Sottil si è già dato un obiettivo: sfruttare le eventuali dodici partite che rimangono per costruire il proprio futuro. Meglio se a Firenze, oppure altrove: per tornare un giorno in viola. Lo riporta Il Corriere dello Sport.