“Ma che parlamme a fà
Sempe de stesse cose
Pe’ nce ntussecà e nce cazzà ogni vota”

Cosi recitava la canzone del grande Pino Daniele. “Ma che parliamo a fare sempre delle stesse cose, per intossicarci ed incazzarci ogni volta”
Ogni dopo partita siamo qui a raccontarci sempre la stessa triste storia, quando finirà il buio dell’anonimato?
Sono arrabbiato quanto Pradè. Questa partita andava vinta, per molteplici ragioni. Per le due vittorie consecutive che mancano da quando avevamo “Sammontana” sulla maglietta, per la classifica, ma soprattutto per dimostrare di avere attributi, ma quelli ahimè c’è li ha solo Quarta.
Anche oggi l’argentino, con “The Wall” Walter Samuel, in tribuna è stato il migliore in campo. Il suo repertorio è vario. Dagli anticipi veri e propri agli anticipi mentali, dagli strappi alle chiusure, è in continuo crescendo, ed è ad oggi l’unica nota positiva del mercato.
Per il resto la squadra nel primo tempo ha giocato quasi sempre a sinistra, ignorando totalmente Malcuit sulla destra, che quelle poche volte che ha avuto la palla tra i due ha fatto vedere cose buone, calcolando che non faceva una partita titolare dal 2019 le poche azioni pericolose sono venute fuori proprio dal suo settore.
Non si è capita questa Fiorentina oggi, al 16’ del primo tempo mi stavo addormentando, non mi succedeva dall’anno dei seimila cambi in panchina terminati con un cazzotto in faccia a Ljaic da parte di Delio Rossi! I cambi sempre fin troppo tardivi, e sopratutto cambi che non cambiano la partita, perché se li fai all’85’ cosa vuoi aspettarti?
Non sono convinto tuttavia di dare tutta la colpa a Prandelli, parecchi giocatori mi sono apparsi mosci e senza voglia. Vlahovic tira sempre la caretta, Ribery era in affanno e Kokorin non ha inciso, in un paio di occasioni buone mi è sembrato bloccato mentalmente, quasi come avesse paura di rischiare la giocata. Non era la finale di Champions, quindi sveglia ragazzi e giocatevele queste partite, state troppo pieni d’ansia.
Una vittoria ci avrebbe portato all’ 11 posto, niente di eclatante eh, ma sicuramente eravamo in una posizione meno anonima.
Giusto, anonima. Ormai sono quasi tre anni e rotti che siamo anonimi, e noi tifosi ci siamo anche un po’ rotti le scatole!
Serve verve, garra, cattiveria e non la paura vista oggi in campo. Non si può giocare in solo tempo a partita. Contro lo Spezia avevamo riposato nel primo tempo e giocato nel secondo, facendo almeno 3 gol, oggi abbiamo giocato nel primo senza andare in rete ma rendendoci pericolosi, e dormito nel secondo. Questa squadra appare realmente senza preparazione atletica, molle nelle gambe ed impaurita nella testa.
Non possiamo e non vogliamo finire il campionato così, vogliamo risposte, c’è le meritiamo, perché noi SIAMO FIRENZE!
Mercoledì c’è la Roma, giochiamocela senza paure e si salvi chi può…
Avanti Viola !
Francesco Pistola