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Toni: “Per me il Palermo chiedeva molto, Corvino non voleva spendere. Commisso ha una mentalità europea”

Rassegna Stampa

Toni: “Per me il Palermo chiedeva molto, Corvino non voleva spendere. Commisso ha una mentalità europea”

Redazione

24 Maggio · 13:32

Aggiornamento: 24 Maggio 2020 · 13:37

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“Quando arrivai alla Fiorentina – ha detto Luca Toni in una diretta sui canali ufficiali viola – venivo da due anni importanti a Palermo, parlai con Prandelli e Corvino, Firenze come piazza mi piaceva. Il mister mi voleva fortemente, la trattativa fu lunga perchè il Palermo chiedeva molto per me e Corvino non voleva spendere. Ribery? A Monaco eravamo sempre insieme, sapevo che voleva ancora giocare dopo il mancato rinnovo con il Bayern, ho subito pensato che Firenze sarebbe stata perfetta per lui. Alla fine poi ora Firenze ha un calciatore importante, un vero uomo spogliatoio. Il mio gol in viola più bello? Quello al Catania. Con i Della Valle io ho sempre avuto un buon rapporto, ha riportato la Fiorentina in Serie A ma quando poi si rompe qualcosa è giusto cambiare. La proprietà Commisso è piena d’entusiasmo ed ha una mentalità molto più europea. Nel 2012 tornai in viola, doveva arrivare Barbatov ma poi… vidi Pradè e mi disse che mi stavano cercando, per me è stato come tornare a casa”.

 

 

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