Seconda uscita stagionale per la Fiorentina che, nel ritiro di Moena, ha superato i dilettanti dell’U.S. Borgo con un rotondo 17-0. Stefano Pioli, come tre giorni fa, ripropone il solito 4-3-3 che, anche in questa occasione, ha fornito indicazioni in vista di impegni più provanti. Vediamo chi, fra le tante rotazioni, si è messo in mostra e chi invece dovrà lavorare un po’ di più per risalire le gerarchie del mister.
Top. Opportunista, cattivo e – non a caso – sempre al posto giusto nel momento giusto. Stiamo parlando di Giovanni Simeone che, dopo i quattro gol messi a segno nella prima amichevole vinta contro il Team Val di Fassa, si ripete anche oggi con una sonora tripletta. Il Cholito, in attesa di sapere quando arriveranno le gare ufficiali, sta già scalpitando.
Non male nemmeno quello che, ad oggi, è considerato a tutti gli effetti l’attaccante di riserva: ossia quel Dusan Vlahovic che, nella conferenza stampa di presentazione, si era detto dispiaciuto per non essere riuscito a segnare di fronte ai suoi nuovi tifosi. Finalmente ce l’ha fatta, con tre reti che confermano le buone prospettive di un attaccante capace di combinare tecnica e forza fisica.
Leggerino, senza dubbio, ma quanta tecnica! Il diciottenne Montiel, schierato nella ripresa, lascia intravedere sprazzi di grande talento. Rapidità, ottimo dribbling, buona capacità di leggere anticipatamente i movimenti dei compagni ed anche un gran gol messo a segno al termine di una bella azione personale. Lo spagnolo, con molta probabilità, non verrà ceduto in prestito ma resterà a Firenze, aggregato alla formazione Primavera, per proseguire un percorso di crescita iniziato già con il piede giusto.
Flop. Non sembra invece convincere, almeno in queste prime uscite, Riccardo Sottil. L’esterno offensivo, in campo nel secondo tempo sull’out di sinistra, è parso un po’ in ombra e spesso avulso rispetto al gioco. I compagni cercano di innescarlo, in attesa del guizzo giusto, ma il classe ‘99 non riesce ad incidere nonostante una tecnica invidiabile.