Vlahovic adesso è in buona compagnia. Di chi si tratta? Di Petrone, Hamrin, Batistuta. Con la doppietta alla Lazio Dusan ha messo la sua firma tra quelle dei grandi giocatori che hanno scritto la storia viola, diventando il quarto giocatore straniero in maglia viola a raggiungere e superare quota 21 gol in una stagione. La partita del Franchi d’altronde proponeva come sfida più affascinante proprio quella tra i centravanti delle due squadre, Immobile e Vlahovic appunto (entrambi erano a quota 19) e il viola non ha deluso le aspettative. Con Immobile superato e Lukaku rimasto a secco ieri pomeriggio nella goleada interista contro la Samp, ora Vlahovic nella classifica marcatori ha raggiunto il giocatore nerazzurro a 21 gol.
Dei 21 gol fatti, 17 li ha segnati nel 2021 e 16 soni stati decisivi per il risultato, segno che su questa crescita ha inciso tanto Cesare Prandelli che gli ha dato fiducia e lo ha affidato alle mani di Renato Buso che gli ha insegnato qualche segreto in più.
Ora la partita prosegue sul tavolo delle trattative per il rinnovo: il suo agente è stato avvistato più volte dalle parti di Roma e i suoi record ormai sono sotto gli occhi di tutte le big europee, ma la Fiorentina ha fissato un prezzo monstre di 60-70 milioni per scoraggiare le pretendenti ed è pronta a metterla come clausola nel nuovo contratto proposto al giocatore. L’offerta del club è il prolungamento di altri due anni rispetto alla scadenza del 2023 e un ingaggio da top player viola, di molto superiore agli 800mila euro che percepisce attualmente.
Il presidente Commisso lo vuole blindare e mettere al centro del nuovo progetto, ancora tutto da definire, e di sicuro vorrà farlo prima di ripartire per l’America ma trattare, si sa, non è mai facile. Il giocatore non punta certo i piedi e l’intenzione è restare alla Fiorentina anche in segno di riconoscenza ma sarebbe uno spreco non costruirgli intorno una grande squadra pronta a fare il suo ritorno in Europa. Lo scrive il Corriere fiorentino.
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